È partita ieri la raccolta firme promossa da LEAL, Lega Antivivisezione, per introdurre nella Costituzione un articolo riguardante la tutela del benessere degli animali.

La richiesta, come spiega l’avvocato David Zanforlini, legale di LEAL: “Verrà avanzata ai sensi dell’art. 71, II° c., Cost. e della L. 25.05.1975 n. 352 e succ. modifiche; e nello specifico all’art. 117, II° c., lett. S della Cost. dopo ‘tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali’ andrà aggiunta la frase ‘e del benessere animale’”.

Nel nostro Paese manca completamente un preciso diritto a tutela del benessere animale, peraltro già previsto dal Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea. “Questo vuoto normativo”, continua l’avvocato Zanforlini, “impedisce in concreto quella riforma delle norme penali ed amministrative vigenti che sempre più cittadini richiedono a gran voce. È sotto gli occhi di tutti che ormai gli italiani ritengono che gli animali non siano oggetti e che la loro tutela non possa essere solo quella a difesa della proprietà o del sentimento umano per gli animali, ma che si debba tutelare il loro diritto a non essere uccisi crudelmente o maltrattati”.

Parallelamente alla raccolta firme, che partirà a breve in diverse città, LEAL avvierà una campagna informativa, mentre i social saranno lo spazio dedicato alla sensibilizzazione con la campagna “Maltrattare un animale è un reato: denuncia la violenza!”.


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