
Aumentano le donne accolte dai centri antiviolenza
D.i.Re, aumentano le donne accolte dai centri antiviolenza
Nel 2019 i centri antiviolenza della rete D.i.Re hanno accolto complessivamente 20.432 donne, registrando un incremento di 717 contatti rispetto al 2018. Nella maggior parte dei casi il maltrattante è il partner
Nel 2019 i centri antiviolenza della rete D.i.Re hanno accolto complessivamente 20.432 donne, registrando un incremento di 717 contatti rispetto al 2018 (19.715). Di questi, 14.431 sono donne ‘nuove’. E soltanto il 27,8% delle donne accolte decide di avviare un percorso giudiziario.
È quanto emerso dalla rilevazione dei centri antiviolenza di Donne in Rete contro la Violenza per il 2019, presentati stamattina e diffusi dall’Agenzia DIRE, a cui hanno partecipato 93 centri su un totale di 103.
Centri antiviolenza, nel 55% dei casi il maltrattante è il partner
Secondo le statistiche, il maltrattante è quasi sempre il partner (55% dei casi) oppure l’ex partner (quasi il 20%). Questo significa che nel 75% dei casi la violenza viene esercitata da un uomo in relazione con la donna. Se si aggiunge la percentuale dei casi in cui l’autore è un familiare (8,7%) si arriva alla quasi totalità (83,7%). Molto raramente è un conoscente o un collega o un amico e quasi mai un estraneo.
“Si tratta, quindi – spiega lo studio – di violenze agite prevalentemente da persone in forte relazione con la donna, quindi dirette ad esercitare e a mantenere una relazione improntata al controllo e alla sopraffazione sulla partner”.

La violenza psicologica
Le donne che si rivolgono ai centri antiviolenza denunciano nella maggior parte dei casi forme di violenza psicologica (79,5%), seguita da quella fisica (60% circa dei casi).
La violenza economica viene esercitata su un numero di donne abbastanza elevato (35%), mentre la violenza sessuale e lo stalking riguardano percentuali più basse (15,3% e 14,7%, rispettivamente).
I centri antiviolenza durante il lockdown
Secondo la rilevazione statistica realizzata da D.i.Re durante il lockdown (da marzo a maggio 2020), dal 2 marzo al 5 aprile le donne che sono state supportate dalla Rete sono state in tutto 2.983, di cui 836 donne che si erano rivolte a loro per la prima volta in quel periodo. Mentre dal 6 aprile al 3 maggio le donne seguite dai centri antiviolenza D.i.Re sono state 2.956 donne in totale, di cui 979 donne ‘nuove’.
Confrontando questi dati con quelli del 2019, la Rete ha rilevato “un aumento generalizzato del numero di donne che hanno avuto bisogno del supporto dei centri antiviolenza, ma tra queste il numero di coloro che si sono rivolte a D.i.Re per la prima volta cala vistosamente”.
Infatti nel 2019 le donne seguite mediamente al mese dai centri antiviolenza D.i.Re sono state 1.695, di cui 1.202, pari al 71%, le donne che si erano rivolte a un centro antiviolenza D.i.Re per la prima volta.
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