IT-alert, partono i test per il nuovo sistema di allarme pubblico
Partiranno il 28 giugno dalla Toscana i test di IT-alert nelle regioni italiane. Si tratta del nuovo sistema di allarme pubblico che permetterà di diffondere messaggi di allerta ai cittadini che si trovano in aree interessate da gravi emergenze o catastrofi imminenti, come maremoto da sisma, attività vulcanica, precipitazioni intense
Partiranno il 28 giugno i test di IT-alert nelle regioni italiane. Il 28 giugno in Toscana, il 30 giugno in Sardegna e il 5 luglio in Sicilia. IT-alert è il sistema nazionale di allarme pubblico di cui l’Italia si sta dotando e che permetterà di diffondere messaggi di allarme ai cittadini che dovessero trovarsi in aree di emergenza o catastrofi imminenti o in corso. Il sistema è pensato per inviare ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso – come maremoto da sisma o eruzioni vulcaniche. I messaggi saranno recapitati anche in caso di saturazione della rete telefonica. In questi giorni partiranno dunque in test che toccheranno via via le diverse regioni italiane.
“Come Federconsumatori siamo già stati coinvolti nel precedente step della sperimentazione e riteniamo fondamentale continuare a seguire l’argomento con la massima attenzione nonché far comprendere ai cittadini l’importanza e le potenzialità di uno strumento di questo tipo – commenta in vista di questo passaggio l’associazione – Nel nostro Paese, così come nel resto del mondo, negli ultimi anni la gravità e la frequenza degli eventi calamitosi è, purtroppo, aumentata in misura a dir poco allarmante: tale condizione, oltre a destare notevole preoccupazione per le condizioni in cui versa il nostro Pianeta, rende necessario efficientare e migliorare qualsiasi tecnologia o mezzo possa tutelare l’incolumità dei cittadini, migliorare la sicurezza pubblica e contribuire a salvare vite umane”.
IT-alert, il sistema di allarme pubblico
Ma come funziona IT-alert e di cosa si tratta esattamente?
IT-alert è un nuovo sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. IT-alert è attualmente in fase di sperimentazione. Quando sarà operativo per alcune emergenze, la Protezione Civile con IT-alert integrerà le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la popolazione, per favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento.
Il sistema è fatto per permettere la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo e viene ricevuto da chi si trovi nella zona interessata dall’emergenza o dall’evento calamitoso e abbia un cellulare attivo.
Per quali eventi sarà usato?
Una volta operativo, sarà impiegato per maremoto generato da un sisma; collasso di una grande diga; attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli; incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica; incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso); precipitazioni intense.
Che cosa si riceve
Gli utenti che si trovano nell’area interessata riceveranno un messaggio di testo, accompagnato da un suono ben riconoscibile e differente dalle classiche suonerie, che indicherà chi lo manda (IT-alert). Nel periodo di test l’obiettivo è far conoscere IT-alert, rendere identificabile e familiare il messaggio e testare la tecnologia. Agli utenti, quindi, verrà chiesto di compilare un questionario utile a implementare il sistema.
Per ricevere un messaggio IT-alert (che non è un sms) il dispositivo deve essere acceso, carico e avere connettività telefonica, oltre a trovarsi nella zona interessata. La tecnologia cell-broadcast sui cui si basa funziona anche in casi di connessione limitata o in casi di saturazione della banda telefonica.
Il sistema IT-alert è stato testato per la prima volta in un contesto operativo nel corso dell’Esercitazione “Vulcano 2022” che si è svolta sull’isola di Vulcano dal 7 al 9 aprile 2022. In seguito, nel novembre 2022, in Calabria e Sicilia si è svolta l’esercitazione nazionale di protezione civile “Sisma dello Stretto 2022” per il rischio maremoto. I test regionali di invio proseguiranno, dopo Toscana, Sardegna e Sicilia, in 7 luglio in Calabria, il 10 luglio in Emilia-Romagna ed entro la fine dell’anno verranno fatti i test nelle altre regioni e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento.