Gas fluorurati, dalla Ue nuove norme per lo stop entro il 2050
Il Consiglio ha adottato oggi due regolamenti per eliminare i gas fluorurati e altre sostanze che causano il riscaldamento globale e riducono lo strato di ozono. Stop agli idrofluorocarburi entro il 2050
Stop all’uso degli idrofluorocarburi (HFC), i gas fluorurati più comuni, entro il 2050. E messa al bando delle sostanze che riducono lo strato di ozono per quasi tutti gli usi, con esenzioni strettamente limitate. Il Consiglio ha adottato oggi due regolamenti per eliminare gradualmente i gas fluorurati e altre sostanze che causano il riscaldamento globale e riducono lo strato di ozono. Sebbene le norme europee abbiano già limitato molto l’uso di questi gas, informa una nota del Consiglio, “le nuove norme ridurranno ulteriormente le loro emissioni nell’atmosfera e contribuiranno a limitare l’aumento della temperatura globale, in linea con l’accordo di Parigi”.
Idrofluorocarburi, eliminazione entro il 2050
Secondo le nuove regole, il consumo di idrofluorocarburi (HFC) sarà completamente eliminato entro il 2050. Verrà ridotta anche la produzione.
“Il testo – informa il Consiglio – introduce il divieto assoluto di immettere sul mercato prodotti e apparecchiature contenenti HFC per diverse categorie per le quali è tecnologicamente ed economicamente fattibile il passaggio ad alternative ai gas fluorurati, compresi alcuni frigoriferi domestici, refrigeratori, schiume e aerosol”.
Vengono inoltre stabilite date specifiche per la completa eliminazione dell’uso dei gas fluorurati nei diversi dispositivi che li usano.
Un accordo provvisorio era stato infatti raggiunto il 5 ottobre 2023. Il Parlamento europeo ha approvato entrambi i regolamenti il 16 gennaio 2024 e il voto odierno del Consiglio completa il processo legislativo. I regolamenti entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione.
I gas fluorurati a effetto serra
I gas fluorurati a effetto serra, che comprendono idrofluorocarburi (HFC), perfluorocarburi (PFC), esafluoruro di zolfo e trifluoruro di azoto, sono gas a effetto serra prodotti dall’uomo con un elevato potenziale di riscaldamento globale. Sono utilizzati in apparecchi comuni come frigoriferi, condizionatori, pompe di calore, sistemi antincendio, schiume e aerosol. Gli idrofluorocarburi sono gas refrigeranti che hanno fatto il loro ingresso nel mercato alla fine degli anni ’80. Il loro aumento ha portato negli ultimi due decenni alla crescita esponenziale delle emissioni complessive dei gas fluorurati ad effetto serra.
Commissione: completato un altro elemento del Green Deal
Gas fluorurati e sostanze che riducono lo strato di ozono attualmente rappresentano oltre il 3% delle emissioni totali di gas a effetto serra nella Ue. La Commissione accoglie dunque oggi con favore l’adozione delle norme sulle due sostanze.
“Con la conclusione del processo legislativo oggi è stato completato un altro elemento del Green Deal europeo – spiega Bruxelles – L’approvazione odierna segna un importante passo avanti verso il conseguimento degli obiettivi climatici dell’UE per il 2030 e della neutralità climatica entro il 2050; esso eliminerà ulteriori 500 milioni di tonnellate di emissioni di CO2equivalente entro il 2050, che sono paragonabili alle emissioni annue combinate di Francia e Belgio”.
Le nuove norme elimineranno l’uso degli idrofluorocarburi entro il 2050. In base ai nuovi regolamenti, i livelli delle quote esistenti sono stati notevolmente ridotti, limitando ulteriormente le importazioni e la produzione di HFC su base annua. Entro il 2030 gli HFC immessi in commercio nell’UE saranno gradualmente ridotti del 95 % rispetto ai livelli del 2015 e saranno completamente eliminati entro la metà del secolo.
Le norme limiteranno inoltre l’uso di tutti i gas fluorurati nelle apparecchiature in cui sono disponibili alternative rispettose del clima, come le pompe di calore, i commutatori per la trasmissione dell’energia o i prodotti utilizzati nel settore sanitario. I nuovi obblighi ridurranno inoltre le emissioni di gas fluorurati e ODS dalle schiume isolanti nei vecchi edifici e in quelli in fase di ristrutturazione. Si tratta dunque di “norme pionieristiche”, spiega Bruxelles. Le apparecchiature obsolete non potranno essere esportate dalla Ue e l’accordo complessivamente dovrà servire a orientare gli investimenti dei produttori verso alternative rispettose del clima, stimolando lo sviluppo di tecnologie pulite.
Ha detto Wopke Hoekstra, Commissario europeo per l’azione per il clima: «Queste nuove norme sono le più ambiziose al mondo. Eviteranno l’uso di gas a riscaldamento planetario in prodotti quali la refrigerazione, le pompe di calore, gli impianti di condizionamento dell’aria e gli spray aerosol, rendendoli più rispettosi del clima. Allo stesso tempo queste norme stimoleranno l’innovazione e creeranno nuove opportunità per l’industria dell’UE, e i cittadini trarranno vantaggio dalla diffusione di tecnologie all’avanguardia».