
Marchi di qualità, metà degli europei riconosce il logo bio (Foto Pixabay)
Marchi di qualità, metà degli europei riconosce il logo bio mentre per gli altri c’è meno conoscenza
Il 56% degli europei riconosce il logo dell’agricoltura biologica, il 45% il marchio etico Fairtrade mente c’è meno riconoscimento per gli altri marchi di qualità come DOP, IGP e STG
I marchi di qualità sono importanti per le scelte alimentari, ma quanto li conoscono i consumatori? Ci sono ampi margini di miglioramento: la maggior parte dei cittadini europei, il 56%, riconosce il logo dell’agricoltura biologica ma è minore è la conoscenza degli altri loghi. Il 45% riconosce infatti il marchio etico Fairtrade mentre è decisamente inferiore la conoscenza degli altri loghi, quelli che riguardano la denominazione di origine protetta e l’indicazione geografica protetta (DOP e IGP).
In Italia, il 53% dei cittadini riconosce il logo dell’agricoltura bio mentre solo il 26% riconosce il simbolo Fairtrade. Il particolare emerge da un recente sondaggio Eurobarometro sulla PAC, Politica agricola comune, diffuso all’inizio di gennaio.
Che si potrebbe fare di più è riconosciuto in effetti anche dalla Commissione europea, che commentando i dati del sondaggio scrive: “Per quanto riguarda la conoscenza dei marchi di qualità europei, la maggior parte degli europei (56%) riconosce il logo dell’agricoltura biologica, mentre i loghi dell’indicazione geografica protetta (IGP) e della denominazione di origine protetta (DOP) potrebbero beneficiare di un riconoscimento più ampio”.

Eurobarometro speciale 556
Marchi di qualità, si può fare di più
Nella media Ue solo il 18% dichiara di conoscere il marchio Dop mentre in Italia la percentuale è un po’ più alta e arriva al 26%. Il 19% dei consumatori nella media Ue riconosce il logo Stg e il 24% quello Igp (anche in questo caso in Italia sembra esserci un po’ più consapevolezza con percentuali rispettivamente del 25% e del 31%).
L’Italia è invece sotto la media Ue per consapevolezza sui loghi del biologico e del Fairtade.
C’è anche un buon 19% di cittadini europei nella media Ue, quasi uno su cinque, che ha detto di non conoscere nessuno di questi loghi di qualità alimentare – percentuale che sale al 24% fra gli italiani.
Il sondaggio Eurobarometro “Gli europei, l’agricoltura e la PAC” è stato realizzato fra giugno e luglio 2024 su un totale Ue di oltre 26 mila interviste; oltre 1000 quelle realizzate in Italia. Il sondaggio evidenzia poi l’importanza di una serie di fattori nella decisione di acquisto dei generi alimentari: la presenza di una filiera corta o di pochi intermediari fra i produttori e i consumatori (molto importante per il 43% in media Ue e per il 53% degli italiani, abbastanza importante rispettivamente per il 43% e il 41%); la produzione rispettosa di standard ambientali e di benessere animale (molto importante per il 43% nella media Ue e per il 44% in Italia, abbastanza importante rispettivamente per il 45% e il 46%).
