Tax the Rich, la Commissione europea registra l’ICE che chiede una tassa sui grandi patrimoni (Foto di PublicDomainPictures da Pixabay)

Tax the Rich, ora lo chiede anche una Iniziativa dei cittadini europei. La Commissione ha infatti deciso di registrare un’iniziativa dei cittadini europei (ICE) dal titolo “Taxing great wealth to finance the environmental and social transition” (Tassare i grandi patrimoni per finanziare la transizione ecologica e sociale).

La richiesta è quella di istituire un’imposta europea sul patrimonio, una tassa sulle grandi fortune, per “ampliare e sostenere le politiche europee per l’ambiente, la transizione sociale e la cooperazione allo sviluppo”. Si tratta di un contributo destinato alla lotta al cambiamento climatico e alla lotta alle disuguaglianze in tutta l’Unione.

Gli organizzatori dell’iniziativa invitano dunque la Commissione a istituire un’imposta europea sui grandi patrimoni a vantaggio della transizione ecologica e sociale. La decisione di Bruxelles, che ha deciso di registrare l’ICE, è di natura giuridica e “non pregiudica le conclusioni giuridiche e politiche finali della Commissione sull’iniziativa, né l’eventuale azione che andrà a intraprendere se l’iniziativa otterrà il sostegno necessario”, precisa Bruxelles.

A partire dalla registrazione, dunque da ieri, gli organizzatori dell’iniziativa avranno sei mesi per avviare la raccolta delle firme. Se entro un anno riusciranno a raccogliere un milione di firme in almeno sette Stati membri, la Commissione sarà tenuta a reagire e potrà decidere se dare o meno seguito alla richiesta, giustificando la decisione.

 

Tax the Rich (Fonte foto https://www.tax-the-rich.eu/)

 

Tax the Rich

“Vogliamo una tassa europea sulle grandi fortune per finanziare la transizione climatica e sociale e aiutare i paesi vittime del cambiamento climatico”, chiede dunque l’iniziativa. In sintesi, Tax the Rich.

La proposta (nel comitato promotore c’è anche l’economista francese Thomas Piketty) parte dalla considerazione che “per più di un decennio, l’Unione europea ha affrontato un numero crescente di crisi, a livello economico, sociale, sanitario, geopolitico o ambientale. Queste crisi sono sintomatiche del fallimento delle politiche economiche, fiscali e sociali attuate dai governi nazionali e dall’Unione Europea, che hanno minato i sistemi sanitari, i servizi pubblici, la tutela dell’ambiente, la lotta alla povertà e all’esclusione sociale”.

Invece di perseguire giustizia sociale ed equità fiscale, “le disuguaglianze sono costantemente cresciute, al punto che oggi l’1% più ricco della popolazione mondiale possiede quasi la metà della ricchezza globale e quello stesso 1% emette anche più CO2 della metà più povera del pianeta”.

Per fronteggiare queste sfide, chiede l’iniziativa, “è urgente riorientare radicalmente l’Unione europea verso una transizione climatica giusta e democratica”. La proposta intende allora proseguire alcune politiche di transizione ecologica e sociale che già vanno in questa direzione attraverso l’introduzione, su iniziativa della Commissione europea, di una patrimoniale, un’imposta sulle grandi fortune. Da fare attraverso tre azioni legislative.

Prima di tutto, scrivono gli organizzatori, “invitiamo la Commissione Europea a presentare una proposta di direttiva che istituisca un’imposta europea sui grandi patrimoni, sulla base dell’articolo 115 TFUE”.

Secondo, “invitiamo la Commissione europea a proporre un emendamento alla decisione 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, sul sistema delle risorse proprie dell’Unione europea, sulla base dell’articolo 311, paragrafo 3, del TFUE. Lo scopo di questo emendamento sarà quello di consentire all’imposta patrimoniale europea di contribuire al sistema delle risorse proprie dell’Unione europea”.

Infine, “la nuova risorsa propria derivante da un’imposta sui grandi patrimoni dovrebbe essere destinata ad una giusta transizione ecologica e sociale, alimentando le politiche dell’Unione e degli Stati membri dedicate a tale scopo”.


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