Disservizi in vacanza, torna lo Sportello del Turista di Confconsumatori
Torna lo Sportello del Turista di Confconsumatori contro i disservizi in vacanza. Per tutta l’estate si potranno ricevere informazioni e assistenza su pacchetti turistici, cancellazioni e ritardi di voli, problemi di viaggio e soggiorno
Torna lo Sportello del Turista di Confconsumatori contro i disservizi in vacanza. Riparte infatti oggi, ormai al diciottesimo anno, questo presidio a tutela dei viaggiatori, attivo per tutta l’estate. Allo Sportello del Turista sarà possibile ricevere informazioni, consulenza e assistenza al telefono, online e anche in presenza – nelle tradizionali sedi situate tra le province di Catania, Messina e Ragusa – rispetto a tutti i disservizi e le problematiche in materia di turismo. Questo il nuovo indirizzo e–mail dedicato: sportelloturista@confconsumatori.it
«Anche il 2023 ci vede impegnati a fianco dei turisti contro soprusi, inadempienze e illegittime richieste – hanno dichiarato Marco Festelli, presidente di Confconsumatori e l’avvocato Carmelo Calì, Responsabile nazionale Trasporti e Turismo e vicepresidente dell’associazione – Ogni estate porta nuove segnalazioni di disservizi accanto a quelle ormai consolidate nel tempo. Da parte nostra aiuteremo i consumatori ad affrontare sia le une che le altre perché il consumatore ha diritto di godere a pieno di un periodo di svago e riposo».
Ma cosa bisogna tenere a mente durante l’estate? I disservizi in vacanza possono essere sempre molti e coinvolgere i pacchetti turistici con rincari imprevisti, ritardi o cancellazione dei voli, termini di recesso dagli acquisti poco noti (specialmente nell’online) e problemi di varia natura che rischiano di far saltare, o rendere molto amara, la vacanza magari prenotata da tempo. Confconsumatori ricorda alcune informazioni da tenere a mente.
Pacchetti turistici e aumento dei prezzi
Nel periodo di partenze potrebbero verificarsi richieste illegittime di integrazione del prezzo pagato al momento dell’acquisto del pacchetto. È importante, ricorda Confconsumatori, conoscere cosa prevede a riguardo il Codice del Turismo, in quale ipotesi l’aumento è consentito e a quali condizioni.
Innanzitutto, i prezzi possono essere aumentati soltanto se il contratto lo prevede espressamente. È opportuno, pertanto, controllare il contratto per verificare l’esistenza o meno della relativa clausola. Inoltre, un aumento di prezzo è possibile solo se comunicato almeno 20 giorni prima della partenza. Le richieste di integrazione che non rispettano tali termini sono illegittime e non potrebbero essere formulate: il consiglio è dunque di contestarle.
Le richieste di aumenti di prezzo, poi, non possono essere generiche ma sono possibili esclusivamente in conseguenza di modifiche riguardanti: a) il prezzo del trasporto di passeggeri in funzione del costo del carburante o di altre fonti di energia; b) il livello di tasse o diritti sui servizi turistici inclusi nel contratto imposti da terzi non direttamente coinvolti nell’esecuzione del pacchetto, comprese le tasse di atterraggio, di sbarco e d’imbarco nei porti e negli aeroporti; c) i tassi di cambio pertinenti al pacchetto.
Infine, se l’aumento di prezzo eccede l’8% del prezzo complessivo del pacchetto, il viaggiatore può accettare la modifica proposta oppure recedere dal contratto senza corrispondere spese di recesso o penalità. In caso di recesso, l’organizzatore può offrire al turista un pacchetto sostitutivo di qualità equivalente o superiore. Se il pacchetto sostitutivo è di qualità o costo inferiore, il viaggiatore, se accetta, ha diritto a un’adeguata riduzione del prezzo. In ogni caso il consumatore non è obbligato ad accettare le soluzioni proposte e se decide di recedere l’organizzatore gli deve rimborsare tutte le somme corrisposte senza ingiustificato ritardo e in ogni caso entro quattordici giorni dal recesso.
L’aumento di prezzo è possibile solo previa comunicazione chiara e precisa su supporto durevole da parte dell’organizzatore al viaggiatore, unitamente alla giustificazione di tale aumento e alle modalità di calcolo. Attenzione ad alcuni particolari: la comunicazione deve contenere le modifiche proposte e la loro incidenza sul prezzo del pacchetto, l’indicazione di un periodo ragionevole entro il quale il viaggiatore è tenuto a informare l’organizzatore della sua decisione, le conseguenze della mancata risposta del viaggiatore entro il suddetto periodo e l’eventuale pacchetto sostitutivo offerto e il relativo prezzo.
Contratti di acquisto online, recesso entro 5 giorni
Esiste un termine ancora poco conosciuto dai consumatori: è possibile recedere dai contratti di acquisto online dei pacchetti turistici (che sono contratti a distanza negoziati al di fuori dei locali commerciali) entro 5 giorni dalla data della conclusione del contratto o dalla data in cui ricevono le condizioni contrattuali e le informazioni preliminari, se successiva.
Bisogna prestare massima attenzione perché si tratta di un termine più breve previsto espressamente dal Codice del Turismo rispetto a quello di 14 giorni previsto dal Codice del Consumo per i contratti a distanza. Il consumatore, se rispetta il termine, non deve motivare la propria scelta. Se dopo l’acquisto ci si accorge di aver pagato un prezzo troppo alto o se la vacanza non coerente con le proprie esigenze, può tranquillamente recedere.
Cancellazioni e ritardi aerei
Cancellazioni e ritardi aerei sono disservizi molto comuni. Spesso le compagnie tentano di sottrarsi agli obblighi previsti dal Regolamento Comunitario n. 261/2004, invocando presunte circostanze eccezionali. Confconsumatori consiglia ai passeggeri di insistere nelle richieste di compensazione pecuniaria, rimborso, risarcimento e riprotezione, diritti irrinunciabili dei passeggeri. In alcuni casi cancellazioni e ritardi sembra inoltre “programmati”, spiega l’associazione, perché molte cancellazioni sono avvenute con due settimane di anticipo e molti ritardi si attestano tra le due e le tre ore. Non trattandosi di casi isolati, dice Confconsumatori, è chiaro che in entrambe le circostanze le compagnie tentano di sottrarsi in tal modo al pagamento della compensazione pecuniaria.
Sportello del Turista, le sedi e i contatti
CATANIA (Viale della Libertà n. 221)
Contatti: 095.7049705 (durante gli orari di apertura) e 340.7289212 –
sportelloturista@confconsumatori.it
Orari di apertura: Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 9 alle 13; Lunedì e Mercoledì dalle 15 alle 19
GIARRE (CT) (Via N. Tommaseo n. 121)
Contatti: 095.932573 (durante gli orari di apertura) – confconsumatorigiarre@hotmail.it
Orari di apertura: Mercoledì dalle 17 alle 20
MESSINA (Via Antonio Salandra n. 19, piano terra)
Contatti: 351.8647740 – confconsumatori.messina@gmail.com
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì, dalle 16,30 alle 19,30 previo appuntamento telefonico
TAORMINA (ME) (Via Bastione n. 6)
Contatti: 329.3115995 – confconsumatori.taormina@gmail.com
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 18 previo appuntamento telefonico
RAGUSA (Via Dante n. 9)
Contatti: 348.0521494 – confconsumatorirg@alice.it
Orari di apertura: Mercoledì e Venerdì dalle 9 alle 13