festa dei nonni

Festa dei nonni

“Se potessi disegnare il futuro, lo disegnerei con più biblioteche e meno wikipedia, con più nonni e meno social network”. 

I nonni raccontano verità dimenticate, sono custodi di segreti non detti, sono il porto sicuro dove abbandonarsi alla fine di un’avventura. Per l’importanza che essi hanno nella famiglia e nella società, il 2 ottobre un’apposita legge dello Stato ha fissato in questa data la Festa dei nonni, invitando regioni, province e comuni ad organizzare iniziative che valorizzino il loro ruolo.

Ma se in Italia la Festa dei nonni è un’istituzione recente, in America esiste dal 1970 e cade la prima domenica di settembre grazie all’idea di Marian Mc Quade, una casalinga del West Virginia mamma di 15 figli e nonna di ben 40 nipoti, anche se è nel 1978 che viene proclamato Grandparents Day dall’allora presidente americano Jimmy Carter poi Premio Nobel per la Pace.

 

Festa dei nonni
I nonni sono un valido aiuto per seguire i bambini fuori dall’orario scolastico

 

I nonni d’Italia

Sono circa 12 milioni i nonni italiani e la loro presenza in casa in molti casi è davvero “preziosa”, sia in termini di affetto, sia in termini di aiuto concreto per la gestione della famiglia. In più di una famiglia su tre (37%), secondo un sondaggio di Coldiretti, i nonni aiutano il bilancio domestico, nonostante il 63,1% dei pensionati prenda meno di 750 euro al mese.

Un altro 35% guarda ai nonni come un valido aiuto per seguire i bambini fuori dall’orario scolastico, a cui si aggiunge il 4% di coloro che si avvantaggiano del loro sostegno domestico. Il 17% ne apprezza i consigli e l’esperienza ed un 4 per cento che si avvantaggia del loro sostegno lavorativo a livello domestico. Solo un residuo 7% considera i pensionati un peso o un ostacolo.

“La presenza degli anziani fra le mura di casa è quindi quasi sempre considerata un valor aggiunto all’interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo e dei figli in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata”, spiega Coldiretti.

Nonni e crisi economica

In un momento storico dove la precarietà economica rappresenta una condizione famigliare e personale molto diffusa – evidenzia Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, – il ruolo dei nonni acquista sempre maggiore importanza. Si sta rovesciando l’equilibrio generazionale dove gli anziani continuano non solo ad avere un ruolo attivo nelle famiglie dei figli ma ne divengono una componente strategica dell’organizzazione domestica accompagnando i nipoti a scuola o in palestra o seguendoli a casa nei compiti o nella preparazione dei pasti.

“In un paese come l’Italia dove gli anziani sono cresciuti fino al record storico di 13,8 milioni nel 2019 è necessario coordinare le politiche di welfare nazionale pubblico e privato sia tenendo conto del nuovo ruolo assunto dagli over 65 nella società sia garantendo l’assistenza a quei 2,5 milioni di nonni non autosufficienti che raddoppieranno entro i prossimi dieci anni”. 


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