pane farina impastare

Materie prime alle stelle, si teme per l'escalation dei prezzi

Materie prime alle stelle, si teme per l’escalation dei prezzi

Fipe Confcommercio denuncia materie prime alle stelle. “Dal caffè al latte, dalla pasta alla farina, dal burro ai formaggi, dalla carne al pesce stiamo assistendo ad una pericolosa escalation dei prezzi che al momento, ma non sappiamo per quanto ancora, non si traducono in crescita dei prezzi al consumo”. I Consumatori però hanno già stilato la classifica dei rincari

Materie prime alle stelle. Caffè, pane, farina, prodotti panificati, dolci, pasta, olio e quant’altro stanno subendo fortissime pressioni al rialzo dei prezzi. Oggi a denunciare gli aumenti generali delle materie prime è Fipe Confcommercio, che parla dal punto di vista della ristorazione ma certo non può non chiamare in causa anche le ripercussioni per i consumatori.

Il senso di quanto dice la Fipe è chiaro: i prezzi al consumo non sono ancora alle stelle, “si muovono con moderazione”, ma gli esercenti non potranno moderare i rialzi ancora a lungo.

Materie prime alle stelle, Fipe: “Pericolosa escalation dei prezzi”

«Da più parti ci arrivano segnalazioni di aumenti generalizzati e spesso indiscriminati delle materie prime acquistate dai nostri bar e ristoranti – dice Aldo Cursano, vice presidente vicario di Fipe-Confcommercio – Dal caffè al latte, dalla pasta alla farina, dal burro ai formaggi, dalla carne al pesce stiamo assistendo ad una pericolosa escalation dei prezzi che al momento, ma non sappiamo per quanto ancora, non si traducono in crescita dei prezzi al consumo che anzi mantengono un inatteso profilo di moderazione. A questo si deve aggiungere che alcune materie prime sono anche di difficile reperibilità mettendo così a rischio le produzioni di ricorrenza in vista delle festività natalizie».

 

pane
Caro pane e caro pasta, un’analisi sui prezzi

 

I rialzi su farine, pane, colazione

Si sono uniti dunque due fronti: l’aumento dei costi delle materie prime e quello di energia, gas ed elettricità. Del resto a ottobre Assopanificatori ha denunciato l’aumento dei prezzi delle farine fino a punte dell’81%. A settembre il prezzo delle farine di frumento tenero segnava un incremento del 20% rispetto a settembre 2020; il prezzo delle semole di frumento duro è cresciuto in un anno del 66%.

L’allarme è scattato da giorni sul rincaro di pane, pasta e prodotti panificati. Federconsumatori in una sua indagine ha trovato rincari considerevoli: oggi un chilo di farina costa il 38% in più rispetto a marzo, quando già c’erano tensioni sui prezzi, e supera 1 euro. Sulla pasta integrale pesano rincari del 33%. Il pane segnala un rincaro dell’11% sul prezzo al chilo, che sfiora i 4 euro. Anche i prezzi della pasta vanno su e si segnalano rincari del 5% su un chilo di penne o di spaghetti, che costano in media 1,72 euro. Il Codacons dice che in alcune città un kg di pane è già arrivato a costare 6 euro.

Assoutenti stima che i rincari delle materie prime si trasleranno presto anche sulla colazione al bar. Il prezzo del caffè potrebbe schizzare a 1,50 euro, quello del cappuccino a 2 euro, la brioche a 1,40 euro con aumenti di circa il 40%. La classica colazione con cappuccino e cornetto consumata al bar potrebbe passare da una media di 2,4 euro attuali al record di 3/4 euro come conseguenza dei rincari di latte, caffè, zucchero, farine, burro.

 

Rincari, Assoutenti: la colazione al bar potrebbe arrivare a costare 3/4 euro
Rincari, Assoutenti: la colazione al bar potrebbe arrivare a costare 3/4 euro

 

Fipe Confcommercio: serve un tavolo di monitoraggio

Fipe Confcommercio chiede un tavolo di monitoraggio sugli aumenti delle materie prime. Le imprese oggi denunciano difficoltà.

Prosegue Cursano di Fipe Confcommercio: «Il nostro senso di responsabilità nei riguardi dei consumatori è massimo e questo lo si vede dai listini che si muovono sempre con grande moderazione ma non possiamo svolgere la funzione di ammortizzatore a qualunque costo. Non spetta a noi capire se questi aumenti siano frutto di dinamiche reali o di manovre speculative e per questo chiediamo al MISE di istituire subito un tavolo di monitoraggio, chiamando tutte le componenti della filiera dalla produzione alla distribuzione e ovviamente alla ristorazione».


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)