Natale 2022, certezze e tendenze: rincari su tutto, regali utili e sostenibilità
Natale 2022 è all’insegna dei rincari. In media i prezzi aumentano del 17%, dice Federconsumatori, che monitora i costi delle feste. Vanno su i prezzi di alimentari, giocattoli, decorazioni e regali
A tavola, per le decorazioni, su giocattoli e regali più o meno tech, il Natale 2022 è all’insegna dei rincari. Non è una tendenza, è una realtà con cui si scontrano i consumatori alle prese con l’organizzazione della tavola e dei doni delle feste. Rincarano i prodotti alimentari e i dolci delle feste, i giocattoli per i bambini, i regali più tradizionali e quelli più tecnologici, e nel confronto dei prezzi che tradizionalmente Federconsumatori monitora per le feste c’è sempre il segno più. I prezzi aumentano in media del 17%, dice l’associazione, anche se con intensità diversa a seconda delle diverse voci.
Gli alimentari segnano rincari rispetto al 2021 che variano dal 2% al 52% (ai due estremi, miele a più 2% e datteri a più 52%). I giocattoli rincarano dal 5% al 41%, i viaggi dal 2% al 9%. Addobbi e alberi di Natale, se vanno comprati ex novo, segnano rincari che variano per i primi dal 12% al 30% e per gli alberi dal 24% al 27%. Gli articoli da regalo più tradizionali segnano aumenti dal 4% al 25%, per la tecnologia c’è qualche voce ferma o in calo ma spesso si parte da un costo base più alto.
Natale 2022, prezzi al rialzo
Secondo le prime stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la spesa media a persona, tra chi effettuerà acquisti per i regali di Natale, sarà di 168 euro con molti acquisti online (canale privilegiato dal 70% degli acquirenti più giovani) e presso i negozi della propria città.
A segnare gli aumenti maggiori, spiega Federconsumatori, sono i costi degli alberi sintetici per decorare la propria abitazione e degli addobbi tipici del Natale: rispettivamente lievitati, rispetto allo scorso anno, dal +24% al +27% i primi e da +12% al +30% i secondi.
Lievitano particolarmente anche i prezzi dei prodotti scelti come presenti “low cost” (fino al +50%) e dei giocattoli (dal +5% al +41%), degli articoli da regalo più tradizionali (dal +4% al +25%) e gli Hi tech (fino al +25%).
Natale 2022: i giocattoli
Chi regala giocattoli deve mettere in conto una spesa consistente. E forse questa è una delle voci sulle quali meno si può e si vuole tagliare, preservando la magia delle feste per i più piccoli – e con essa, talvolta, esaurendo il budget.
Il monitoraggio di Federconsumatori dice che per una bicicletta servono 195 euro (più 27%), per un monopattino 65 euro (più 22%), per una bambola più di 41 euro (più 10%) e per le costruzioni 50 euro (più 10%).
Natale 2022: cara tavola
La tavola di Natale si fa più cara. Su questo non ci sono dubbi. Tutta una serie di prodotti alimentari tradizionali segnano rialzi di prezzo: fra quelli che più rincarano ci sono zampone e cotechino, lenticchie, torrone, pandoro e panettone, frutta secca.
«I generi alimentari della tradizione natalizia meritano un discorso a parte: il loro aumento varia da un minimo del +2% ad picchi del +52%, a causa anche della spinta dovuta agli aumenti registrati sui prezzi di molte merci e materie prime – spiega Federconsumatori – Nonostante i rincari gli italiani non sono disposti a ridimensionare la spesa in alimenti da mettere in tavola o da offrire in dono, sebbene si attenda un atteggiamento estremamente previdente su tutti gli altri acquisti».
Natale 2022, i regali che verranno
Sui regali gli italiani sceglieranno soprattutto in base al costo. Le tendenze di Natale 2022 vedono dunque un’attenzione al prezzo e l’orientamento ai regali utili, ai doni alimentari e a quelli sostenibili.
«Tra i doni più richiesti sono presenti gli articoli tecnologici, piccoli viaggi, libri, soldi o gift card da spendere in centri commerciali o singoli negozi, oltre ai classici vestiti. Semplice, ma sempre molto richiesto resta il buono o la gift card per accedere a piattaforme di streaming per vedere film, serie tv o ascoltare musica», dice Federconsumatori
Quest’anno vanno molto i regali nel settore alimentare (+7% rispetto al 2021) e prende piede ancor più il criterio della “sostenibilità” anche nella scelta dei doni – circa l’85% degli italiani considera i prodotti “verdi” più innovativi e qualitativamente più elevati.
A Natale 2022, dice Federconsumatori, vincono utilità e qualità che premiano anche l’enogastronomia: «ricercatissimi sono i “regali food” come miele (con circa il +300% di richieste), vini, formaggi, prodotti tipici e creazioni culinarie home made (marmellate, biscotti, liquori aromatizzati, ecc), ma anche corsi di cucina, percorsi degustazione e kit per cene all’altezza di ristoranti stellati».