Pandoro griffato Ferragni, Antitrust avvia istruttoria verso Balocco. Fonte immagine: https://www.facebook.com/balocco (https://www.facebook.com/photo/?fbid=457109976564085&set=a.419478783660538)

Il pandoro Balocco griffato Ferragni arriva sotto i riflettori dell’Antitrust. L’Autorità garante della concorrenza ha infatti avviato un’istruttoria nei confronti di Balocco per presunta pratica commerciale scorretta relativa al pandoro commercializzato per il Natale dello scorso anno.

Secondo l’Antitrust “i consumatori potevano pensare che acquistando il pandoro “griffato” Ferragni contribuissero alla donazione in favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino. La società invece aveva già deciso l’ammontare a prescindere dall’andamento delle vendite del prodotto”.

La Balocco aveva disposto una donazione in cifra fissa già prima del lancio pubblicitario e dunque in modo indipendente dall’andamento delle vendite.

Istruttoria su Balocco per il pandoro griffato Ferragni: le ragioni

L’Antitrust, informa oggi una nota, ha dunque avviato un’istruttoria nei confronti della Balocco S.p.A. Industria Dolciaria per presunta pratica commerciale scorretta in relazione all’iniziativa commerciale “Chiara Ferragni e Balocco insieme per l’ospedale Regina Margherita di Torino” promossa tra novembre e dicembre 2022.

In quel periodo la società ha messo in vendita pandori a edizione limitata “griffati” Ferragni, per sostenere la ricerca sull’osteosarcoma e sul sarcoma di Ewing a favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.

La scorrettezza sulla quale l’Antitrust indaga riguarda il fatto che la donazione era già stata fissata e non dipendeva dalle vendite. Secondo l’Autorità infatti, sia nei comunicati stampa che nelle confezioni del pandoro “il modo in cui veniva presentata l’iniziativa poteva indurre in errore i consumatori facendo leva sulla loro sensibilità per iniziative benefiche a sfondo sociale. I consumatori, infatti, potevano essere indotti a credere che acquistando il pandoro “griffato” Ferragni contribuissero alla donazione per l’acquisto di un nuovo macchinario mentre la Balocco aveva disposto una donazione in cifra fissa a favore dell’Ospedale parecchi mesi prima del lancio pubblicitario dell’iniziativa e dunque del tutto indipendentemente dall’andamento delle vendite del prodotto”.

Oggi i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi della Balocco S.p.A. Industria Dolciaria con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

Codacons: operazione commerciale con criteri poco trasparenti

A stretto giro è arrivato il commento del Codacons, che a gennaio aveva presentato un esposto insieme all’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi.

“A gennaio, a seguito di numerose segnalazioni circa la scarsa trasparenza dell’iniziativa di solidarietà e i dubbi sull’utilizzo dei fondi raccolti presso i cittadini che avevano acquistato il pandoro, ci eravamo rivolti all’Antitrust chiedendo di accendere un faro sulla vicenda – afferma il Codacons – Oggi l’Autorità accoglie in pieno la nostra denuncia aprendo una inchiesta attraverso la quale sarà possibile capire meglio i dettagli di una operazione commerciale proposta al pubblico con criteri poco trasparenti, tali da modificare le scelte economiche dei consumatori che hanno deciso di acquistare il prodotto sponsorizzato dalla Ferragni. Ora – conclude il Codacons – se l’Antitrust confermerà la pratica commerciale scorretta, avvieremo una azione legale contro la Balocco e Chiara Ferragni, chiedendo ai due soggetti di rimborsare il costo del pandoro a tutti i consumatori che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà”.


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