Ponte 8 dicembre, voglia di vacanza. Oltre 13 milioni in viaggio
Il calendario è fortunato e per il ponte dell’8 dicembre c’è voglia di vacanza. Secondo Federalberghi partiranno oltre 13 milioni di italiani
C’è voglia di vacanza per il Ponte dell’8 dicembre. E il calendario è fortunato, il giorno festivo cade di venerdì e permette di allungare il fine settimana. Saranno 13 milioni e 254 mila gli italiani che hanno programmato una vacanza per la festività dell’8 dicembre, spiega Federalberghi nella consueta indagine svolta in vista dell’occasione di viaggio.
In viaggio per il ponte dell’8 dicembre
I dati, che vengono da un’indagine fatta dall’Istituto ACS Marketing Solutions, dicono che chi ha deciso di partire, nella maggioranza dei casi (43,4%) quest’anno si è mosso con largo anticipo prenotando la vacanza un mese prima. Ma non è tutto: il progetto di viaggio è concentrato soprattutto in Italia (96,3%), principalmente nella propria regione o in regioni vicine al proprio territorio. Solo il 3,7% (contro il 5,9% dello scorso anno) ha scelto destinazioni estere, solitamente concentrate nelle grandi capitali europee.
La spesa media complessiva a persona per questo ponte è di circa 432 euro, con un giro di affari di 4 miliardi e 461 milioni di euro (+7,6% rispetto al 2022).
Chi resterà in Italia sceglierà in primis le località d’arte (30,2%), la montagna (28,2%) e le località di mare (14%). Seguono poi le località termali (3,8%) e i laghi (3,5%).
Per chi andrà all’estero, le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (82,6%). Il giro di affari complessivo si attesterà su circa 4,46 miliardi di euro. Questo risultato, spiega Federalberghi, sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo. Infatti, il 35,6% dei vacanzieri ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza a causa dell’inflazione.
Nel 45% dei casi gli intervistati dichiarano di aver rinunciato alla vacanza per motivi economici; il 14,4% perché partirà in un altro periodo e il 12,4% per motivi familiari.
In viaggio, parola d’ordine risparmio
«Sicuramente la festività che il calendario 2023 ha fatto cadere di venerdì, ha aiutato i nostri concittadini nel progettare un viaggio – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca a commento dell’indagine – Rispetto allo scorso anno, è stato rilevato un aumento del giro di affari. Ma nello stesso tempo abbiamo constatato dai numeri che la parola d’ordine per gli italiani in viaggio quest’anno sarà “risparmio”. Si tende sostanzialmente a tagliare sulle spese relative all’alloggio, al cibo e ai divertimenti e si pianifica magari una vacanza più breve. Però una cosa sembra chiara: gli italiani stringono la cinghia e non rinunciano a partire. Per noi – conclude Bocca – la performance legata al ponte dell’Immacolata rappresenta una prova generale nella prospettiva delle festività natalizie ormai vicine. Per questo vorrei considerare questi risultati, sempre con la massima prudenza, un buon auspicio per lo scenario che avremo di fronte in un futuro molto prossimo».