Vaccino antinfluenzale

Con l’arrivo della stagione autunnale iniziano i primi freddi e occorre stare attenti agli sbalzi di temperatura, il più delle volte causa delle prime sindromi influenzali. L’influenza è un tema che interessa tutti e come ogni anno arriva il momento di vaccinarsi. La campagna di vaccinazione anti-influenzale parte da ottobre 2021 in tutte le Regioni del nostro Paese che devono poi definire un proprio calendario. Solo alcune tra le Regioni più popolose, come Campania, Lazio e Lombardia, hanno già comunicato il loro programma vaccinale.

Cosa prevede la campagna di vaccinazione anti-influenzale

Quest’anno per alcune categorie di cittadini c’è una novità: è possibile sottoporsi nella stessa seduta a una doppia somministrazione del vaccino anti-influenzale e della terza dose del vaccino anti-Covid. Inoltre, per chi lo desidera, è possibile vaccinarsi in farmacia. Ma andiamo per gradi.

La Circolare del Ministero della Salute emanata lo scorso 8 aprile oltre a sottolineare che la vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell’influenza e di riduzione dei rischi a essa collegati in particolare per le persone più fragili, contiene delle Raccomandazioni per la stagione 2021-2022.

Quando inizia e a chi si rivolge?  A causa della emergenza sanitaria ancora in essere, la nota del Ministero della Salute raccomanda di anticipare la campagna di vaccinazione anti-influenzale ai primi di ottobre al fine di offrire una adeguata copertura vaccinale ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale. L’offerta vaccinale è raccomandata a tutti i soggetti – a partire dai 6 mesi di età – che desiderano evitare di contrarre l’influenza e che non abbiano specifiche controindicazioni.

In particolare però nel nostro Paese la vaccinazione anti-influenzale è garantita attivamente e gratuitamente ai soggetti più fragili che potrebbero essere più esposti a un maggiore rischio di complicanze in caso di sindrome influenzale: tra questi donne in gravidanza e nel periodo “post-partum”, soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza (come nel caso dei malati cronici).

Dove è possibile vaccinarsi?  Oltre ai Servizi di vaccinazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle alle ASL di appartenenza per la vaccinazione è possibile fare riferimento al proprio medico di famiglia e al pediatra di libera scelta. Inoltre, con la previsione introdotta dal Decreto Green Pass, ci si potrà vaccinare anche in farmacia, purchè il farmacista abbia superato uno specifico corso di formazione organizzato dall’Istituto superiore di sanità (ISS).

Possibile anche la co-somministrazione del vaccino anti-Covid e del vaccino anti-influenzale

A riferirlo è una recente circolare della Direzione Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute che specifica quanto segue: «In considerazione dell’avvicinarsi della campagna di vaccinazione anti-influenzale, è possibile che alcune categorie di soggetti per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente siano allo stesso tempo eleggibili per la vaccinazione antiSARS-CoV-2/COVID-19 (es. gruppi target della dose addizionale o booster, persone over 60 non ancora vaccinate, etc…)».

La medesima circolare sottolinea al contempo che, se da un lato non vi è una esplicita indicazione su una possibile co-somministrazione dei vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 autorizzati da EMA con altri vaccini; dall’altro vi sono delle attuali indicazioni espresse dalle principali autorità di Sanità Pubblica internazionali e relativi Comitati Consultivi e dei dati preliminari relativi alla co-somministrazione di vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 con vaccini antinfluenzali.

Queste le ragioni con cui il Ministero della Salute ritiene possibile programmare la somministrazione dei due vaccini, nell’ambito della stessa seduta vaccinale. Alcune Regioni, come ad esempio il Lazio, ha fornito la propria disponibilità alla doppia vaccinazione -terza dose anti-Covid e vaccino anti-influenzale. Le altre Regioni a breve comunicheranno i loro programmi.

In caso di dubbi o ulteriori informazioni è possibile consultare le FAQ presenti sul sito del Ministero della Salute.


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