Gioco d’azzardo, crescita record. Si va verso i 150 miliardi di giocate l’anno (Foto Pixabay)

Il gioco non conosce crisi e continua a muovere un flusso di denaro immenso. La crescita del gioco online sembra inarrestabile: nel 2022 ha superato i 73 miliardi di euro, cui si affiancano i 63 miliardi mossi dal gioco fisico, che “recupera terreno” rispetto agli anni della pandemia e cresce di oltre il 43% in un anno. Per il 2022 i dati parlano di 136 miliardi di euro di giocate mentre per l’anno appena trascorso già si va verso i 150 miliardi di euro. Una cifra immensa.

Libro Blu 2022: 136 miliardi di raccolta, più 22%

Gli ultimi numeri “certificati” sulla crescita del gioco vengono dal Libro Blu 2022 dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM). Il gioco continua a crescere e il volume di denaro giocato è aumentato nel 2022 del 22%, ritoccando il record che era già stato superato nel 2021 con una raccolta di oltre 111 miliardi di euro, e avviandosi a nuove vette per il 2023. Per il 2023, infatti, come è emerso lo scorso novembre durante un’interrogazione parlamentare, l’Agenzia delle Dogane e Monopoli stima per fine anno una raccolta pari a 149 miliardi di euro.

L’andamento del gioco ha subito dei cambiamenti durante e dopo la pandemia da Covid, prima con la crescita del canale online, poi con la ripresa dell’attività delle sale da gioco. Il Libro Blu ADM 2022 evidenzia che, a partire dal 2020, a causa dell’emergenza pandemica e delle misure restrittive imposte dal Governo, i giocatori si sono rivolti maggiormente al gioco a distanza, generando un effetto “sorpasso”, in termini di raccolta (l’ammontare complessivo delle puntate fatte dai giocatori) del gioco telematico rispetto a quello fisico. Per il triennio 2020-2022 entrambi i canali di raccolta risultano in crescita, di più la raccolta derivante dal gioco fisico. E questo dipende dal ritorno alla piena operatività delle sale da gioco, dopo una sospensione di 5 mesi nel 2021 come misura di contrasto alla pandemia.

Nel 2022 la raccolta del gioco fisico ha dunque registrato un incremento del 43,17% rispetto al 2021. Il dato è dovuto principalmente agli “Apparecchi” (slot machine e videolottery) in crescita dell’85,63%, seguiti dal “Gioco a base sportiva” (+119,18%), dal “Gioco a base ippica” (+ 111,14%) e dal “Bingo” (+ 104,83%). La raccolta del gioco a distanza mostra invece una crescita pari all’8,78%, dovuta in particolare ad un incremento del 94,53% per i “Giochi numerici a totalizzatore”, del 20,89% per le “Lotterie” e del 19,68% per il “Betting Exchange”.

ALL IN e l’allarme sul disturbo da gioco d’azzardo

I numeri sul gioco, accompagnati da quelli sul gioco d’azzardo patologico, sono stati al centro di una recente iniziativa del Movimento Difesa del Cittadino- Friuli Venezia Giulia, con la conferenza pubblica “ALL IN – In gioco per la legalità” patrocinata dalla Regione FVG e dal Comune di Udine, che si è svolta il 2 febbraio scorso. Un fenomeno crescente e preoccupante anche nella regione, in cui si stimano 6 mila famiglie con un componente affetto da Disturbo da gioco d’azzardo. Il gioco fisico in Friuli ha raggiunto €.1.136,08 Mln nel 2022 e a Ottobre 2023 €. 959,50 Mln con un tendenziale di incremento superiore al 9,5%. I volumi di gioco procapite sono pari a €.1.026 a Pordenone, €. 1066 a Gorizia, €. 900 a Udine e €. 800 a Trieste (riferiti al periodo dal 1 gennaio al 31 ottobre 2023).

La crescita “apparentemente inarrestabile” del gioco online emerge anche dai dati nazionali: il gioco online ha infatti superato nel 2022 i 73 miliardi di euro. “Il gambling online corrisponde nel 2022 alla incredibile cifra di 1.719 euro annui pro capite (i giochi di carte e le roulette rappresentano i tre quarti del giocato online)”, spiega MDC.

 

Dipendenza da gioco d’azzardo, online la mappa dei centri di cura (Fonte foto Pixabay)

 

Il rischio del gioco per i minori

Motore di questa dinamica, alimentata dalla crescente pubblicizzazione dei giochi d’azzardo legali, è l’idea illusoria di una vincita in grado di garantire la risoluzione “in un colpo solo” dei problemi economici correlati alla crisi – spiega MDC Friuli – Comincia ad essere evidente che una serie di videogiochi, considerati innocui, predispongono all’azzardo fin dall’infanzia: si gioca in classe, nella propria camera, in assenza di ogni controllo sociale possibile nel gioco fisico. Grazie alle carte prepagate si giocano somme sempre maggiori, spesso nella disattenzione dei Genitori.”.

Contro il gioco d’azzardo patologico serve allora “una vera e propria battaglia culturale”. Per Raimondo Gabriele Englaro, presidente MDC Friuli, “è tempo di varare una legge organica di riordino del sistema dei giochi, di regolamentazione del settore, con misure più cogenti che intervengano sul riciclaggio dei capitali da parte delle organizzazioni criminali e mafiose, sul divieto assoluto di gioco per i minori, sull’autolimitazione al gioco in termini di tempo, spesa e perdita di denaro, l’introduzione di limitazioni agli importi depositati sul conto di gioco di ciascun giocatore in un periodo di tempo predefinito, garantendo inoltre informazioni in tempo reale ai giocatori sui livelli di spesa, al superamento di un determinato limite preimpostato, sulle patologie che colpiscono oramai milioni di cittadini”.

Non sono da dimenticare le cifre che vanno all’erario: il 2022 ha portato allo Stato oltre 11 miliardi di euro, con una crescita del 33,4% rispetto al 2021.

Per MDC Friuli “una contraddizione morale e civile che andrebbe di contro diminuita; per fare questo occorre chiedere che da subito venga prodotto dallo Stato un bilancio sociale del sistema dell’azzardo nel nostro Paese per misurare l’impatto sociale, sanitario, economico ben più grande delle entrate per l’Erario”.


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