La parola d’ordine è: prevenzione. Perché “la cultura della prevenzione, se insegnata per tempo, può rivelarsi l’arma vincente per le nuove generazioni, finalizzata a vincere definitivamente la guerra contro i tumori”. E’ con questo spirito che si svolge, fino a domenica prossima, la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica organizzata dalla Lega Italiana Lotta contro i Tumori (LILT),  giunta alla 13ma edizione. “Prevenire – spiega la LILT – significa offrire a ciascuno di noi gli strumenti principali con cui difendere la salute e, quando questa è minacciata, fare in modo di curarla nella maniera meno invasiva e più efficace. Prevenzione vuol dire vivere meglio e più a lungo”.
La Settimana coinvolgerà 106 sezioni provinciali e i circa 400 spazi prevenzione LILT distribuiti su tutto il territorio italiano, che saranno alle prese con iniziative di promozione dei sani e corretti stili di vita, a favore della prevenzione. Testimonial dell’iniziativa il cantante Albano Carrisi insieme alla bottiglia d’olio extravergine d’oliva, simbolo storico della campagna di prevenzione, che sarà distribuito dai volontari nelle piazze italiane a fronte di un modesto contributo.
L’evento è stato presentato nei giorni scorsi in una conferenza cui ha partecipato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha dichiarato: “La lotta contro il cancro è una priorità importante del Ministero della Salute. Le battaglie vinte contro questa malattia sono state tante, di cancro oggi si può guarire sempre di più,ma la battaglia finale non è stata ancora combattuta. Sicuramente la  ricerca scientifica  ci permette e ci ha permesso negli ultimi anni di far sì che  una malattia  di cui  avevamo paura anche solo a pronunciarne  il nome  e che  chiamavamo “ brutto male” è diventata una malattia difficile, ma una malattia come le altre. Quando ci sia ammala di cancro non si ammala  solo il soggetto ma si “ ammala” tutta la famiglia e se non ci fossero le persone che hanno deciso di combattere questa malattia puntando sulla prevenzione  noi non potremmo  aver raggiunto i risultati di oggi. La  prevenzione rimane la strategia a lungo termine più efficace per ridurre la crescente incidenza dei tumori. Deve far parte della nostra vita, delle nostre abitudini: stili di vita, alimentazione, attività fisica, la cura dell’ambiente e attività di screening”.


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