Pagamenti digitali, MDC: il 43% degli europei vorrebbe ma non può
Secondo l’ultimo sondaggio realizzato dalla Banca Centrale Europea, nel 2016 quasi l’80% dei pagamenti al dettaglio nell’area euro è stato effettuato ‘cash’ e solo il 19% con carte e bancomat.
“Sono numeri che mettono a dura prova la diffusione di strumenti di pagamento più sicuri e moderni come il contactless, in sostituzione del contante che continua ad avere un ruolo importante ma anche costi per la società, soprattutto in termini di evasione fiscale”, commenta Francesco Luongo, presidente nazionale di Movimento Difesa del Cittadino.
Un dato interessante da non sottovalutare, è quello relativo al 43% dei consumatori europei che dichiarano che pagherebbe più comodamente con moneta elettronica se solo avesse la possibilità di farlo. Ma nel 72% dei casi la scelta tra pagare in contanti o con carta non c’è.
“Una contraddizione che va risolta subito”, aggiunge Luongo, “contrastando la scarsa disponibilità dei commercianti ad accettare i pagamenti con POS, soprattutto al di sotto di una certa cifra, con offerte innovative che eliminino le commissioni e spingendo la Pubblica Amministrazione ad aprirsi alle forme di pagamento digitale”.
Nel nostro Paese progetti come PagoPA stentano di fatto a decollare: ad oggi solo il 35% dei Comuni italiani è attivo sulla piattaforma. Fortunatamente proprio ieri è arrivato l’annuncio che per fine dicembre sarà disponibile il nuovo PagoPA per tutte le Pubbliche Amministrazioni che vogliano offrire servizi web e mobile di ultima generazione. E, dopo varie peripezie tra cui una multa dell’Antitrust, l’ACI ha deciso che da gennaio 2018 il bollo auto si potrà pagare online con PagoPA eliminando l’odiosa commissione di 1,87 euro.
“Speriamo che questa lenta ma necessaria rivoluzione si concretizzi finalmente a beneficio dei consumatori che hanno già oggi la piena libertà di scegliere quale forma di pagamento utilizzare”, conclude Luongo.

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