Piani individuali di risparmio: è online la nuova guida di Abi-Consumatori (Foto Pixabay)

È online la nuova guida dedicata ai Piani individuali di risparmio (Pir), promossa dall’Associazione bancaria italiana (Abi) in collaborazione con le banche e le associazioni dei consumatori nell’ambito dell’iniziativa “Trasparenza Semplice”, per la realizzazione e la diffusione di strumenti informativi sui principali temi bancari e finanziari di interesse per i cittadini.

Piani individuali di risparmio, una guida per saperne di più

I Piani individuali di risparmio sono “forme di investimento di medio-lungo periodo in strumenti finanziari di imprese che, al ricorrere di alcuni requisiti stabiliti dalla legge, consentono ai sottoscrittori di ottenere importanti benefici fiscali”. Rappresentano dunque, spiega la guida, uno strumento volto ad indirizzare il risparmio all’economia reale .

I Pir, si legge ancora nella guida, possono investire in diversi strumenti finanziari (quote di fondi di investimento, azioni, obbligazioni e anche conti correnti bancari), purché vengano rispettati i requisiti previsti dalla normativa nella composizione dei portafogli, nei limiti dell’investimento e nei tempi di detenzione.

Possono assumere diverse forme: possono essere proposti e gestiti da società di gestione del risparmio (SGR); possono essere anche di natura assicurativa; possono essere inseriti nell’ambito del risparmio amministrato.

I piani individuali di risparmio devono rispettare dei requisiti (l’investimento non deve superare 40.000 euro annui e 200.000 euro complessivi, ma non è l’unico requisito).

Il beneficio fiscale consiste nell’esenzione dalle imposte sulle rendite finanziarie generate dall’investimento (generalmente tassate al 12,5% o al 26%) e dalle imposte di successione sull’investimento.

La nuova guida dunque, che ripercorre in breve cosa sono i Pir, a chi sono riservati, quali sono i benefici fiscali e le novità introdotte dalla normativa, vuole presentare ai cittadini informazioni aggiornate utili ad accrescere la conoscenza di questa forma di investimento del risparmio.

“Nati per supportare il settore imprenditoriale italiano, i Pir rappresentano una importante iniziativa volta a indirizzare il risparmio all’economia reale: sono forme di investimento di medio-lungo periodo in strumenti finanziari di imprese che, al ricorrere di alcuni requisiti stabiliti dalla legge, consentono ai sottoscrittori di ottenere importanti benefici fiscali – spiega una nota dell’Abi – I Pir sono stati introdotti nel nostro ordinamento con la Legge di Bilancio 2017”.

Da allora, la disciplina è stata più volte aggiornata sino a giungere alla formulazione attuale. Pubblicata in formato digitale sul sito Internet dell’Abi, la guida è a disposizione delle banche e delle associazioni che hanno partecipato al progetto (ACU, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.Di.Con, UNC).

 

PDF: La guida Piani individuali di risparmio, le novità


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