Tutela vulnerabilità gas, Arera: a luglio meno 0,8%
Aggiornamento Arera sul servizio di tutela della vulnerabilità gas: dal 1° luglio 2024 il prezzo di riferimento del gas per i vulnerabili scende dello 0,8%
Dal 1° luglio 2024 il prezzo di riferimento del gas per i vulnerabili scende dello 0,8%. Si aggiorna infatti a meno 0,8% il valore della materiale prima del servizio di tutela della vulnerabilità gas per luglio 2024. Mentre online c’è anche il primo aggiornamento dei valori del Servizio a tutele graduali per l’elettricità.
È quanto comunicato venerdì da Arera, Autorità per energia, reti e ambiente.
L’aggiornamento delle condizioni del servizi di tutela vulnerabilità gas evidenzia che, a luglio 2024, il prezzo di riferimento del gas per il nuovo cliente tipo è pari a 106,69 centesimi di euro per metro cubo (-0,8% su giugno).
L’Autorità ricorda che continuerà a definire le condizioni economiche soltanto per i clienti vulnerabili (mensilmente per il gas, trimestralmente per l’energia elettrica). I corrispettivi che si applicano, invece, ai clienti domestici non-vulnerabili, rientranti nel Servizio a Tutele Graduali, vengono pubblicati mensilmente nella pagina dedicata.
Gas vulnerabili
Come evidenzia l’Arera in una nota, la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEM,m), applicata ai clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, viene aggiornata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.
Per il mese di luglio, che ha visto le quotazioni all’ingrosso scendere rispetto a quelle registrate a giugno, il prezzo della sola materia prima gas (CMEM,m), per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, è pari a 35,41 €/MWh. Da gennaio 2024 il servizio di tutela gas è stato sostituito dal servizio di tutela della vulnerabilità, destinato ai soli clienti domestici vulnerabili.
Le spese per la materia gas naturale, nel dettaglio, sono così ripartite: 41,45 centesimi di euro (pari al 38,8% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse; 6,15 centesimi di euro (5,8% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio.
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: 24,53 centesimi di euro (23,0% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità. Spesa per oneri di sistema: 2,95 centesimi di euro (2,8% del totale della bolletta). Imposte: 31,61 centesimi di euro (29,6% del totale della bolletta).
Nel servizio a tutele graduali, infine, per facilitare il cliente nel riscontro degli importi riportati in bolletta, per i clienti domestici non vulnerabili passati al Servizio a Tutele Graduali il 1° luglio 2024, l’Autorità ha pubblicato sul sito per la prima volta (e aggiornerà con cadenza mensile) i valori unitari dei corrispettivi applicati nell’ambito del Servizio a Tutele Graduali.
UNC: meno 9 euro per i vulnerabili
Secondo quanto stabilito da Arera, dunque, dal 1° luglio 2024 il prezzo di riferimento del gas per i vulnerabili scende dello 0,8%.
«Bene, anche se purtroppo l’effetto sulle tasche delle famiglie sarà praticamente pari a zero, essendo oramai spenti i caloriferi», ha commentato Massimiliano Dona, dell’Unione Nazionale Consumatori.
Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per il nuovo utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, il -0,8% significa spendere 9 euro (9,46 euro) in meno su base annua.
La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° luglio 2024 al 30 giugno 2025, nell’ipotesi di prezzi costanti), scende così a 1174 euro. Se il prezzo del gas scende oggi dello 0,8%, nel confronto con i tempi pre-crisi, ossia rispetto al prezzo di mercato di tutela del luglio 2021, in base alla nuova serie storica ricostruita secondo il nuovo cliente tipo, il prezzo è oggi superiore del 25,9%, mentre rispetto al picco del luglio 2022 è inferiore del 14%.