
Spese scolastiche, a rilento lo shopping per libri, zaini e corredo
Spese scolastiche, costi in aumento. L’indagine di Federconsumatori
Per il corredo scolastico di ogni persona si spenderanno mediamente 540,90 Euro (+1,5% rispetto al 2019), in aumento anche il costo dei libri. Alle spese scolastiche si aggiungono quest’anno quelle per il trasporto
Zaini, astucci, diari, quaderni e libri di testo, le famiglie si preparano anche quest’anno ad affrontare le consuete spese in vista del nuovo anno scolastico. I costi del materiale registrano un aumento medio del +1,5% rispetto al 2019 e, complessivamente, la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 540,90 Euro. Lo afferma Federconsumatori, a seguito del monitoraggio sulle spese scolastiche realizzato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale.
Spese scolastiche, i trasporti
Secondo l’indagine di Federconsumatori, a causa della pandemia saranno sempre più numerose le famiglie che sceglieranno di utilizzare l’auto per accompagnare i propri figli.
Una scelta che, sottolinea l’associazione, comporterà costi notevoli: ipotizzando un tragitto tra i 5 e i 10 km, ripetuto 2 volte al giorno in auto, si calcola una somma pari a 392 euro nel caso si abbia un veicolo a benzina e 361,20 euro per un veicolo a gasolio. Cifre importanti che si aggiungono a quelle già onerose per i libri ed il materiale scolastico.
Libri di testo
Secondo l’indagine, particolarmente gravosi risultano i costi per i libri di testo.
“Dopo la lieve flessione dei costi registrata negli ultimi due anni – spiega Federconsumatori – le spese tornano a crescere e mettono a dura prova i bilanci delle famiglie: nel 2020 mediamente per i libri + 2 dizionari si spenderanno 478,20 € per ogni studente, il +1,6% rispetto allo scorso anno”.
Il calcolo è stato effettuato prendendo in considerazione le diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici e sono relativi ai libri nuovi. Acquistando i libri usati, invece, si risparmia oltre il 34%.

Spese scolastiche alte per le classi prime
Secondo l’analisi dell’Osservatorio, le spese sono particolarmente alte per gli alunni delle classi prime.
“Importi che risultano proibitivi per molte famiglie – commenta Federconsumatori – tanto da incidere realmente e significativamente sul diritto allo studio dei ragazzi, così come avvenuto tristemente durante il lockdown, per gli alunni non in possesso di una connessione o dei dispositivi necessari per seguire le lezioni”.
Uno studente di prima media, ad esempio, spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 441,60 € (il +0,7% rispetto allo scorso anno). A tali spese vanno aggiunti +540,90 € per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 982,50€.
Mentre al primo anno di liceo spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 679,40 € (il +1,7% rispetto allo scorso anno) +540,90 € per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.220,30 €.
“In nessun modo il disagio economico o sociale deve compromettere il diritto allo studio: si tratterebbe del fallimento più grande per l’intero sistema scolastico. Per questo è fondamentale predisporre sostegni mirati per tutelare i ragazzi e garantire loro l’accesso alla conoscenza e la possibilità di costruirsi un futuro”, dichiara Emilio Viafora, Presidente di Federconsumatori.
Misure a favore delle famiglie
L’associazione ricorda che per aiutare le famiglie ad affrontare tali spese esistono diverse misure, a livello regionale, che prevedono buoni, agevolazioni o gratuità dei testi scolastici per le famiglie con basso reddito. Inoltre, agli istituti scolastici sono stati destinati appositi fondi per aiutare oltre 425mila studenti meno abbienti nella dotazione di libri e dispositivi digitali che saranno distribuiti direttamente dalle scuole.
Scrive per noi

- Mi sono laureata in Scienze Internazionali con una tesi sulle politiche del lavoro e la questione sindacale in Cina, a conclusione di un percorso di studi che ho scelto spinta dal mio forte interesse per i diritti umani e per le tematiche sociali. Mi sono avvicinata al mondo consumerista e della tutela del cittadino nel 2015 grazie al Servizio Civile. Ho avuto così modo di occuparmi di argomenti diversi, dall'ambiente alla cybersecurity e tutto ciò che riguarda i diritti del consumatore. Coltivo da anni la passione per i media e il giornalismo e mi piace tenermi sempre aggiornata sui nuovi mezzi di comunicazione. Una parte della mia vita, professionale e non, è dedicata al teatro e al cinema.
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