Rodi e Corfù, Federconsumatori: “Si accettino i rimborsi per chi non se la sente di partire” (Foto Pixabay per Pexels)

Rodi e Corfù, Federconsumatori: “Si accettino i rimborsi per chi non se la sente di partire”

La condizioni in via di miglioramento a Rodi e Corfù, devastate dagli incendi, complica la situazione per chi aveva prenotato il viaggio ma non se la sente di partire. Federconsumatori chiede a tour operator e strutture di accettare le cancellazioni emettendo rimborsi o voucher

Dopo la cancellazione dello sconsiglio della Farnesina, la situazione si complica per i turisti diretti a Rodi e a Corfù, per chi aveva prenotato il viaggio ma non se la sente di partire.

È quanto afferma Federconsumatori, che spiega: “La situazione in via di miglioramento, il ripristino dei collegamenti e il ritiro dello sconsiglio a recarsi nelle isole in questione complica la situazione per chi ha prenotato il viaggio, ma non se la sente di partire, specialmente perché non sa cosa aspettarsi dopo giorni di devastazione, danni e rischi di ulteriori roghi”.

Viaggiaresicuri: condizioni in miglioramento a Rodi e Corfù

La Farnesina ha pubblicato ieri gli aggiornamenti sulla situazione a Rodi e a Corfù.

Sul sito viaggiaresicuri si legge: “Nei giorni scorsi si sono formati gravi incendi sull’isola di Rodi e – in modo più contenuto – su quella di Corfù. Attualmente, la situazione a Corfù è prevalentemente rientrata e non presenta ulteriori problemi. Le condizioni a Rodi sono in progressivo miglioramento, tuttavia persistono alcuni focolai. La circolazione viaria è, al momento, ristabilita, ma potrebbe essere soggetta a nuove interruzioni, a seconda dello sviluppo dei venti e dei focolai”.

Federconsumatori: contattare tour operator e strutture ricettive

Cosa può fare chi aveva prenotato volo e soggiorno e comprensibilmente non se la sente di partire? È questa infatti la criticità riscontrata da Federconsumatori, che sottolinea come il rimborso in caso di cancellazione non sia dovuto se l’aeroporto è aperto e l’albergo operativo. Ecco perché l’associazione fa appello a tour operator e strutture perché accettino le cancellazioni emettendo un voucher o un rimborso.

Spiega Federconsumatori che “se il volo è operativo (l’aeroporto è cioè aperto) e la struttura ricettiva è in funzione, il rimborso, qualora si dovesse richiedere la cancellazione, non è dovuto. Ma viste le difficoltà che tuttora si stanno affrontando nelle isole non è detto che la compagnia o la struttura ricettiva non decidano di disporre diversamente secondo una loro politica commerciale. Per questo – prosegue l’associazione – invitiamo i cittadini interessati a contattare il tour operator, la struttura ricettiva, la compagnia aerea o il portale attraverso cui hanno prenotato, per conoscere quali sono le politiche adottate alla luce di tale emergenza”.

Per inoltrare una richiesta di rimborso, ricorda Federconsumatori, è necessario presentare un reclamo ufficiale tramite raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede legale della società o tramite PEC all’indirizzo PEC della stessa, chiedendo chiarimenti alla luce delle indicazioni sopra descritte.

“In tal senso invitiamo Tour Operator, OTT, compagnie aeree e associazioni di categoria ad adottare misure di buon senso, accettando le cancellazioni a fronte dell’emissione di rimborsi o voucher (a scelta dell’utente) a favore dei turisti coinvolti. Auspichiamo che il Ministero del Turismo favorisca con ogni mezzo in suo potere tale soluzione”.

Federconsumatori è disponibile per informazioni e assistenza nelle sedi nazionali o attraverso lo sportello Sos Turista (da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.00) al numero 059.251108 o all’indirizzo mail info@sosvacanze.it.


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