Treni, ora la denuncia è sulle "circostanze sospette". Federconsumatori chiede “task force per le emergenze” (Foto Pixabay)

Dopo giorni di disservizi e ritardi nei treni, con la circolazione ferroviaria bloccata da incidenti tecnici, problemi alle linee elettriche e maltempo, interviene il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, finora silente. Mentre il gruppo Ferrovie dello Stato annuncia di aver presentato un esposto per far luce su “circostanze sospette”.

Una nota diffusa ieri ha fatto sapere che il gruppo FS “alla luce dell’ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette, ha preparato un esposto denuncia molto dettagliato che ha depositato ora presso le autorità competenti”.

“In particolare – prosegue la nota – gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo”. (Fonte: Ansa).

I disservizi e i problemi ripetuti del trasporto ferroviario vertono insomma in una sorta di “complotto”. Alla mossa del gruppo risponde una nota ufficiale del Ministero dei Trasporti, che “prende atto con estrema attenzione dell’iniziativa del gruppo Fs che ha deciso di presentare alle autorità un esposto alla luce di troppi episodi sospetti che hanno avuto ricadute sulla circolazione ferroviaria”, si legge in una nota di ieri.

Il Mit spiega poi che il ministro Matteo Salvini “segue con il massimo scrupolo tutte le problematiche relative ai trasporti e – a proposito di ferrovie – ha sempre richiamato la necessità di garantire un servizio all’altezza nonostante i numeri record di cantieri, passeggeri e treni in circolazione che mettono sotto pressione tutto il trasporto su ferro. L’esposto del gruppo Fs alle autorità è un fatto rilevante e molto preoccupante: il Ministero auspica chiarezza nel più breve tempo possibile”.

 

 

Salvini rompe il silenzio su X

Dopo giorni di silenzio, proprio ieri e all’indomani della mossa di FS è arrivata anche la reazione di Salvini, affidata a X dove il ministro ha scritto: “Sabotaggi? Danni causati volontariamente? Ritardi organizzati? I dubbi e i sospetti di Fs sono stati depositati ufficialmente alle autorità competenti. Auspico risposte inequivocabili e rapide, perché sarebbe gravissimo fare battaglia politica sulla pelle dei lavoratori e dei pendolari. Da parte mia, ribadisco di seguire quotidianamente e con la massima attenzione quanto accade sul fronte dei trasporti e sono pronto ad andare a riferire in Parlamento”.

 

Disservizi nei treni, Consumatori: i pendolari non possono più subire (Foto Pixabay)

 

Federconsumatori chiede “task force per le emergenze”

Pendolari e viaggiatori si ritrovano di sicuro a fare i conti con una raffica di disservizi quotidiani che sono proseguiti anche ieri.

Tanto è vero che Federconsumatori ha chiesto a Governo e FS una “task force per le emergenze”.

“Tra chi teorizza fantasiosi sabotaggi e chi minimizza i problemi, l’unica certezza sono i disagi dei passeggeri, che, quando devono viaggiare in treno, hanno ormai la matematica certezza dell’imprevisto”.

Il bollettino dei disastri nel trasporto ferroviario solo ieri segnala rallentamenti e disagi sull’Alta Velocità Roma-Firenze, rallentamenti sul nodo di Verona, un inconveniente tecnico nel Centro Italia, in particolare sulle linee Roma – Napoli via Formia e Roma – Nettuno, con circolazione sospesa tra Pomezia e Campoleone, con treni Intercity instradati sulla linea convenzionale tra Roma e Napoli via Cassino e treni Regionali in ritardo o cancellati.

Poi c’è stato, nei giorni scorsi, il caos dei treni al Sud, imputato al maltempo sulla linea ferroviaria Reggio Calabria-Paola- Salerno, con i treni Alta Velocità e Intercity cancellati o limitati e fortissimi ritardi (due treni notturni sono arrivati a superare i 350 minuti). E ancora prima c’erano stati il caos nel nodo di Milano e poi di Roma.

“Per non parlare dei quotidiani disagi registrati dai pendolari: ci ha scritto recentemente un utente – spiega Federconsumatori – che nel 2024 ha calcolato 30 ore di ritardo subite nei giorni in cui ha dovuto viaggiare, che si sono tradotte in 30 ore di permessi che ha dovuto chiedere al lavoro!”.

«In realtà, giunti a questo punto, la vera eccezione sarebbe intervenire per rilevare una giornata in cui tutto ha funzionato perfettamente sulle linee ferroviarie italiane – ha detto Michele Carrus, presidente di Federconsumatori – evento di cui, forse, non abbiamo più memoria».

Federconsumatori ha chiesto un incontro con i vertici di FS, Trenitalia e RFI e un confronto con il Governo.

“Nell’ambito di tali appuntamenti – spiega l’associazione – esigeremo che FS predisponga al più presto una task force dedicata alle emergenze ferroviarie, in grado di intervenire rapidamente per risolvere disservizi tecnici, errori, imprevisti legati a lavori di manutenzione o ammodernamento, ripristinando la viabilità. Ben vengano tali lavori, ma, anche in questo caso, avevamo chiesto in tempi non sospetti una attenta e dettagliata programmazione e l’organizzazione di soluzioni per rispondere prontamente alle emergenze”.

L’associazione ribadisce poi che davanti a questa mola di disagi i rimborsi non sono più una risposta sufficiente: “è necessario introdurre anche forme di indennizzo adeguate, per riconoscere gli ingenti danni economici e morali causati ai passeggeri”.


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