Ryanair annuncia taglio dei collegamenti per la Sardegna
Ryanair ha annunciato un taglio dei collegamento per la Sardegna che viene imputato al decreto del governo sugli algoritmi e sul tetto alle tariffe aeree. UNC: “Scusa ridicola, il rincaro non scatterebbe in inverno ma nei mesi estivi”
La compagnia aerea Ryanair ha annunciato oggi un taglio dei collegamenti per la Sardegna. La decisione viene imputata al decreto del governo italiano sugli algoritmi e sul tetto alle tariffe aeree. La compagna parla di un taglio del 10% sull’operativo invernale per la Sardegna.
Ryanair riduce i collegamenti per la Sardegna
«Sono qui per preannunciare purtroppo una cosa che non avremmo certamente voluto – ha spiegato il chief commercial officer Jason Mc Guinness a Cagliari -: una riduzione di quasi il 10% rispetto al programmato, ciò è totalmente legato al decreto del governo italiano che consideriamo totalmente illegale e che avrà il solo effetto di ridurre la connettività». (Fonte: Ansa)
Secondo quanto riporta l’Ansa, la compagnia cancellerà per l’inverno dalla Sardegna tre rotte nazionali per Trieste (da Cagliari), Bari e Treviso (entrambe da Alghero) e ridurrà le frequenze su altre 7 rotte, compresi 6 collegamenti nazionali per Roma, Milano (Bergamo e Malpensa), Catania, Napoli e Venezia, oltre a Bruxelles Charleroi.
Secondo le misure previste dal Governo, ci sarebbe il divieto di fissare in modo dinamico le tariffe, in base al periodo della prenotazione, “se ricorrono congiuntamente tre condizioni: se sono applicate su rotte nazionali con le isole; se ciò avviene in un picco di domanda per la stagionalità o durante uno stato di emergenza nazionale; se il prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori è del 200% sopra la tariffa media del volo”. (Fonte: Il Sole 24 Ore). Verrebbe inoltre considerato pratica scorretta l’uso dell’algoritmo per determinare le tariffe sulla base della profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici usati per prenotare, quando questo rappresenta un aumento di spesa per il passeggero.
UNC: scusa ridicola
Molto critico il commento dell’Unione Nazionale Consumatori davanti all’annuncio di Ryanair.
«Una scusa ridicola! Prima Ryanair sostiene di non aver mai usato gli algoritmi, poi annuncia di tagliare i collegamenti per via del decreto che si limita a proibirli esclusivamente se conducono a un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori del 200 per cento superiore alla tariffa media del volo. Un rincaro, pari al triplo del costo del biglietto, che certo non scatterebbe in inverno ma semmai nei mesi estivi», ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
«Insomma, tutte scuse per fare pressioni al Governo e al Parlamento che sta per convertire il decreto. Ebbene, non cedano! Anzi, devono rilanciare. Come abbiamo proposto al Parlamento, l’uso degli algoritmi che modificano il prezzo di vendita a seconda della profilazione web dell’utente, va vietato in ogni campo, sempre, senza se e senza ma, non solo per il settore aereo – prosegue Dona – Ogni azienda deve essere libera di fissare il prezzo che vuole, ma ex ante, non modificandolo e variandolo a seconda dei dispositivi elettronici utilizzati per prenotare o per acquistare, non discriminando l’acquirente in base ai suoi interessi, alle sue navigazioni web. Insomma, lo stesso identico volo, con uguale posto a sedere, tratta, giorno e orario, non può essere offerto a prezzi differenti grazie alla possibilità tecnica di spiare e controllare sul web chi è l’acquirente».