Nei giorni scorsi il Tar del Lazio, respingendo i ricorsi presentati da Bluvacanze e Going, ha confermato le sanzioni che lo scorso anno l’Antitrust ha irrogato alle due aziende, che operano nel settore della vendita e organizzazione di pacchetti turistici con destinazione Egitto. I rilievi avevano indotto l’Antitrust a disporre una sanzione di 315.000 euro per Bluvacanze e di 70.000 euro per Going, prevedendo altresì l’invio da parte delle due società, entro 60 giorni, di una relazione sulle misure adottate per evitare in futuro il ripetersi di tali illeciti. Avverso la decisione dell’Autorità, le due aziende avevano opposto ricorso al Tar che è stato respinto. Per maggiori informazioni visita il sito Assoutenti oppure leggi il numero 1 della Newsletter sulla pubblicità ingannevole realizzata in collaborazione con UniCredit nell’ambito del progetto Guarda che ti riguarda.

L’Antitrust aveva contestato in particolare:


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  • l’ingannevolezza del messaggio presso un’agenzia di viaggi affiliata a Bluvacanze con il quale si pubblicizzava un soggiorno a Sharm el Sheik al prezzo promozionale di "euro 699,00 – A coppia!": solo al momento della prenotazione, il consumatore apprendeva che il costo della vacanza era molto superiore, in quanto vi erano costi aggiuntivi per un totale di 1.200 euro;
  • la scarsa diligenza nell’organizzazione e vendita dei pacchetti turistici laddove l’indicazione nel catalogo della Going di orari di volo spesso in difformità a quelli effettivi (ed anche da quelli indicati in precedenza dalle stesse compagnie aeree); nel catalogo inoltre si indicavano due compagnie aeree per i voli verso e dall’Egitto, mentre gran parte dei collegamenti è stato effettuato da altre compagnie. Inoltre, sono state effettuate frequenti modifiche delle condizioni di viaggio, in particolare delle modalità di trasporto aereo (vettori, orari di partenza e di arrivo dei voli e, talvolta, anche degli scali) con comunicazione di tali modifiche poco prima della partenza, ovvero nel corso del soggiorno: ciò ha talora comportato significativi disagi per i consumatori anche in termini di riduzione del periodo di soggiorno effettivo in Egitto: ad esempio, in un caso l’orario della partenza è stato posticipato di 10 ore e quello del ritorno è stato anticipato di 10 ore; in un altro caso, la modifica degli orari dei voli ha comportato la diminuzione del numero delle notti da 7 a 6
  • l’inserimento, giudicandola pratica commerciale scorretta, nel contratto-tipo di viaggio, in aggiunta alla polizza facoltativa per eventi quali ritardo volo, spese mediche, annullamento, anche di una "Polizza assicurativa obbligatoria", denominata "Viaggio Sicuro – L’assicurazione globale per il viaggiatore", per eventi quali la perdita o il danneggiamento dei bagagli, gli infortuni aeronautici, l’assistenza medica etc.

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