Uova di Pasqua, il fattore prezzo e il fattore sorpresa (Foto di Adriano Gadini da Pixabay)

C’è ancora tempo per comprare un altro uovo di Pasqua. Ma a quale prezzo? Il dolce più scelto per i bambini, quello che genitori, zii e familiari cominciano a studiare già settimane prima per i pargoli di casa, alla ricerca spasmodica non tanto della qualità del cioccolato ma dell’appeal della sorpresa, quest’anno è in cima alle segnalazioni dei rincari da parte delle associazioni dei consumatori.

Non sarà sfuggita a chi fa acquisti l’estrema varietà dei prezzi delle uova di Pasqua, mentre le associazioni stanno segnalando da giorni l’entità dei rincari – stimati ad esempio da Federconsumatori nell’8,4% in media. Molto dipende poi da offerte e promozioni, sempre presenti nelle diverse catene di supermercati.

In realtà, più che il prezzo a uovo, è fondamentale valutare il prezzo al kg del cioccolato (e naturalmente la sorpresa) nonché il peso dell’uovo stesso – ci sono formati molto vari, compresi tagli da 210 grammi, 190 grammi, 240 o 250 grammi, 280 grammi. È anche facile immaginare, en passant, che il peso effettivo dell’uovo giochi un ruolo importante nella definizione del prezzo da parte del produttore o nell’eventuale confusione del consumatori davanti a formati così diversi fra loro. La domanda diventa allora: quale scegliere? La risposta spesso dipende dalla sorpresa e dal gadget promessi – specialmente per le uova destinate ai bambini.

Perché un uovo costa di più e uno di meno?

In sintesi: attenzione al brand; attenzione al prezzo al chilo; attenzione alla qualità delle materie prime (questa più difficile da analizzare: bisogna saper leggere l’etichetta); attenzione alla sorpresa contenuta.

Come ricorda Altroconsumo, spesso “sorprese e testimonial fanno la differenza”.

Incide insomma la licenza utilizzata e la sorpresa contenuta. Spiega Altroconsumo: “Esiste, per di più, una grande offerta sugli scaffali per quanto riguarda la tipologia ‘cioccolato al latte per bambini’, con una forte segmentazione in base al personaggio o celebrità utilizzata in etichetta, le politiche commerciali sulla base di questi personaggi porta queste referenze di marchio commerciale ad avere un prezzo al chilo relativamente elevato rispetto alla media”.

Uova di Pasqua e rincari

Assoutenti segnala che quest’anno i prezzi delle uova di Pasqua sono aumentati del 24% in media rispetto all’anno precedente, con incrementi che in alcuni casi superano il 40% per determinate marche di cioccolato. Alla base di questi rincari ci sono i costi crescenti della materie prime, in particolare del cacao, dello zucchero e del burro di cacao.

“I cambiamenti climatici, come prolungate siccità e improvvisi eventi meteorologici estremi, stanno impattando la produzione di cacao in paesi chiave come il Ghana e la Costa d’Avorio, principali produttori mondiali – spiega Assoutenti – Questi fenomeni climatici stanno minacciando i raccolti e portando a una diminuzione dell’offerta di cacao, contribuendo così all’aumento dei prezzi delle materie prime e, di conseguenza, delle uova di Pasqua”.

Come scegliere le uova di Pasqua?

Ma come scegliere un uovo di Pasqua? Non c’è solo il fattore prezzo. Chi guarda alla qualità potrà ad esempio volgere lo sguardo al Gambero Rosso che ha stilato la classifica delle migliori uova di Pasqua al latte e fondente trovate al supermercato.

Ogni anno poi, ricorda ancora Assoutenti, sul mercato compaiono uova di Pasqua promosse da pubblicità vivaci e rivolte soprattutto al target di bambini. Ecco dunque i consigli dell’associazione.

Spesso la scelta dell’uovo di Pasqua dipende più dalla sorpresa contenuta al suo interno che dalla qualità del cioccolato. È importante controllare l’etichetta, che deve riportare il marchio CE e le indicazioni sull’età appropriata per il giocattolo.

Non rincorrere necessariamente la marca, alle volte i prodotti meno sponsorizzati potrebbero avere qualità migliori.

Controllare gli ingredienti e la quantità di cioccolato.

Acquistare per tempo, la fretta non è buona consigliera e acquistare sotto data alza il rischio del prezzo aumentato.

Per i bambini bisogna poi fare attenzione a un aspetto non secondario: il giocattolo o il gadget contenuto nell’uovo di Pasqua. Molte delle sorprese presenti nelle uova di Pasqua possono avere piccole parti che rappresentano un rischio per i bambini sotto i 3 anni. Questo vale anche per le uova con temi solitamente destinati ai più piccoli.


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