È ormai sempre più frequente sentir parlare di “Big Data” ma non sempre si riesce a capire fino in fondo cosa questo concetto implica e di quanto la circolazione e l’analisi di queste informazioni inciderà sull’intero ecosistema della vita quotidiana. La questione in realtà è talmente rilevante da aver indotto le istituzioni comunitarie ad avviare un confronto per trovare il modo di far circolare liberamente i dati, così come le persone. Il tutto per evitare che si creino cartelli all’interno del mercato che ostacolano la libera concorrenza. Secondo lo studio “European Data Market”, il mercato dei Big Data in Europa arriverà a valere 111 miliardi di dollari nel 2020, dando lavoro a 6 milioni di persone. Con queste premesse, non stupisce il fatto che la Commissione Europea stia prendendo in considerazione la necessità di considerare anche i dati personali degli utenti posseduti dalle aziende come criterio per la valutazione delle fusioni aziendali.

Margrethe Vestager, commissario europeo alla Concorrenza, i dati degli utenti sono un fattore cruciale nei casi antitrust, al punto che una società potrebbe decidere di acquisirne un’altra soltanto per accaparrarsi i suoi dati. Di conseguenza, questo aspetto dovrebbe essere esaminato in maniera più approfondita dai regolatori. “Stiamo valutando se non sia necessario cominciare ad esaminare le fusioni e acquisizioni che coinvolgono dati preziosi, a prescindere dal fatturato dell’azienda che li possiede”, aggiunge Vestager.

L’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook, ad esempio, è valsa 19 miliardi di dollari: nonostante e i ricavi del servizio di messaggistica fossero minimi, infatti, i dati personali degli utenti registrati sono stati pagati a peso d’oro. La prima applicazione pratica del nuovo criterio antitrust potrebbe esserci nel caso dell’acquisizione da parte di Microsoft di Linkedin, il social network dei professionisti che conta circa 500 milioni di utenti.

Ad oggi la Commissione Europea può intervenire su una fusione soltanto al superamento di un determinato tetto di fatturato. Ma in base al nuovo progetto, la Commissione potrebbe assumere nuove competenze legate alla quantità di dati coinvolti e alle dimensioni dell’operazione nel suo complesso.


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