Pagamenti digitali, l’Italia va avanti nonostante il contante (Foto Pixabay)

Pagamenti digitali, l’Italia va avanti nonostante il contante

L’Italia si conferma uno dei paesi più dipendenti dal contante, ma i pagamenti digitali avanzano e il cashless è trainato dai pagamenti innovativi. Si sta affermando il Buy Now Pay Later. Rapporto sulla Cashless Society di The European-House Ambrosetti. MDC: necessario ampliare l’adozione dei pagamenti digitali

L’Italia si conferma uno dei paesi più dipendenti al mondo dal contante: è fra le trenta economie con la più alta incidenza del cash, al 28° posto su 144 paesi. Ma i pagamenti digitali avanzano e la velocità di sviluppo del cashless è raddoppiata nell’ultimo anno.

Oggi la quota di italiani che dichiara di voler aumentare il ricorso ai pagamenti digitali è pari a oltre il 70%. Velocità e comodità sono i due fattori trainanti dei pagamenti digitali (per il 60% dei cittadini) mentre continua a ridursi la quota di cittadini che preferisce il contante per abitudine o prassi. Sono alcuni dei dati che emergono dal rapporto Verso un’Italia cashless e dall’analisi della Community Cashless Society di The European House-Ambrosetti.

“È necessario ampliare l’adozione dei pagamenti digitali”, ha commentato il Movimento Difesa del Cittadino.

L’Italia e i pagamenti digitali

L’incremento della preferenza verso il cashless è spinto dai pagamenti innovativi (digital wallet e P2P) che hanno quintuplicato il loro peso sul totale negli ultimi 5 anni, passando dal 2% a 10,7%.

Circa 3 italiani su 5 affermano di aver aumentato dell’utilizzo dei pagamenti cashless rispetto all’anno precedente e oltre 1 italiano su 2 afferma di voler ridurre l’utilizzo del contante nei prossimi anni.

L’analisi riporta poi che il 27% dei cittadini, un valore in diminuzione del 2,9% rispetto al 2023, ha avuto problemi nell’accettazione di pagamenti cashless.

In 7 casi su 10, le transazioni cashless vengono rifiutate a causa di (presunti) guasti o assenza del Pos, in particolare in oltre il 52% dei casi per malfunzionamento del Pos e nel 16% per la sua assenza, nel 10% dei casi per la “risibilità dell’importo” e nel 15,90% per la “reticenza della controparte”.

Fra i pagamenti digitali, il Buy Now Pay Later (BNPL) si sta affermando sempre di più come nuova soluzione di pagamento e 7 italiani su 10 vi hanno fatto ricorso nell’ultimo anno. Per 4 italiani su 10, evidenzia ancora il rapporto, il BNPL rappresenta più del 10% dei propri acquisti online e 1 su 2 ritiene che senza di esso non avrebbe potuto effettuare l’acquisto.

 

Buy Now Pay Later, MDC: rischi di sovraindebitamento (Foto Pixabay)

 

MDC: rafforzare cybersecurity e proteggere i dati dei clienti

In un mondo sempre più digitale, quindi, l’Italia compie passi significativi verso l’adozione dei pagamenti digitali, commenta il Movimento Difesa del Cittadino.

«È fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza sull’uso sicuro e consapevole dei pagamenti digitali – ha detto l’avvocato Francesco Luongo, esperto di MDC – Questo include la necessità di rafforzare la cybersecurity e proteggere i dati dei clienti, non solo da parte dei player tradizionali come banche e istituti di pagamento, ma anche dei nuovi operatori, i cosiddetti TPP (Third Party Payment Services Provider)».


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