Assoviaggi, ripresa del turismo organizzato: crescita del +8,9% nel primo trimestre 2024 (Foto Pixabay)

In Italia segni incoraggianti di ripresa nel settore del turismo organizzato nonostante le sfide legate all’inflazione e alle tensioni geopolitiche. Secondo i dati rilasciati dall’Associazione Nazionale delle Agenzie di Viaggio e Turismo (Assoviaggi) e dal Centro Studi Turistici (CST), il primo trimestre del 2024 ha registrato un aumento significativo del volume d’affari, pari al +8,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“Nonostante le tensioni geopolitiche e l’inflazione che auspichiamo prosegua il suo percorso di rientro in maniera più decisa insieme alla diminuzione dei tassi di interesse attesa entro giugno – afferma Gianni Rebecchi presidente di Assoviaggi – intercettiamo un chiaro segnale di crescita della domanda da parte dei viaggiatori che sono alla ricerca di un prodotto selezionato e su misura, di consulenza professionale per riuscire a districarsi nella giungla delle tariffe e dei visti per accedere ai paesi di destinazione, e di consigli per polizze assicurative che rendano l’acquisto ed il viaggio sereno e garantito. Attenzione però che, in questa fase di mercato, non possiamo più assistere ad ulteriori aumenti dei costi sui servizi turistici perché potrebbero seriamente inibirla”.

Le agenzie di viaggio hanno sperimentato un aumento del +18% nei costi dei servizi negli ultimi 12 mesi, ma ciò non ha scoraggiato le partenze. Al contrario, vi è stata una crescente domanda di viaggi organizzati, trainata principalmente da destinazioni intercontinentali e crociere. Le regioni del Centro Italia e del Nord Ovest hanno riportato gli incrementi più consistenti, con un aumento del fatturato rispettivamente del +9,8% e del +9,0%.

Ponti di primavera, Federalberghi: in viaggio 13,9 milioni di italiani (Foto Pixabay)

Tendenza positiva: il segreto delle agenzie di viaggio? servizi esclusivi offerti alla clientela

Uno dei motivi principali dietro questa tendenza positiva è la richiesta di servizi esclusivi e mirati, che offrano al cliente un’esperienza personalizzata e di alta qualità. Il 63,7% delle agenzie ha segnalato un aumento delle richieste di viaggio, dimostrando un interesse crescente da parte dei consumatori per pacchetti turistici che offrano garanzie di assistenza e protezione.

Le mete estere rimangono tra le preferite con l’Europa al primo posto, seguita dal Nord America, dall’Africa e dal Medio Oriente. Tuttavia, non manca l’interesse anche per le destinazioni italiane, che rappresentano circa il 37% delle richieste complessive.

Nonostante questi segnali positivi bisogna segnalare gli aumenti tariffari applicati dai fornitori di servizi, con un aumento medio del +16% negli ultimi 12 mesi, che rappresentano una preoccupazione significativa. I costi dei servizi di trasporto sono aumentati del 27%, mentre quelli di alloggio e ristorazione del 22,3%. Questi aumenti hanno influenzato le decisioni di acquisto dei consumatori: il 10,9% delle agenzie ha segnalato una flessione delle richieste, mentre il 64,7% ha evidenziato un comportamento di acquisto più prudente e selettivo. Inoltre, le prenotazioni per i ponti primaverili hanno registrato un lieve calo del -2,8% rispetto all’anno precedente.

Ma niente paura, nonostante il calo di partenze sui ponti, ci sono segmenti di mercato in crescita, come i viaggi intercontinentali 66,4%, le crociere 47,1% e i viaggi esotici nei mari caldi 38,7%. Le richieste per le destinazioni balneari del Mediterraneo e italiane rimangono stabili 26,9% e 21,0%, insieme alle principali città d’arte 21,8%.

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