Al via domenica il Trimestre Anti-Inflazione. UNC: presa in giro per le famiglie
È stato firmato oggi il patto per il Trimestre anti-inflazione, che partirà domenica prossima. Al Protocollo hanno aderito 32 associazioni della filiera. Resta critico il commento dell’Unione Nazionale Consumatori
Sono 32 le associazioni della filiera che hanno aderito al Trimestre Anti-Inflazione, promosso dal Mimit, che è stato presentato oggi a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni aderenti.
Il patto dovrebbe prevedere un paniere di prodotti del carrello della spesa e di prima necessità a prezzi ribassati o calmierati, prezzi fissi e promozioni.
“Il trimestre antinflazione inizierà domenica, il primo ottobre, con il carrello tricolore, il carrello della spesa che è quello che più colpisce le famiglie italiani – ha dichiarato, secondo quanto riportato dall’Ansa, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso – È importante che inizi domenica e che comprenda l’intero periodo natalizio”.
“Questo patto è uno strumento attraverso cui lavoriamo insieme per calmierare i prezzi sui principali beni di largo consumo – ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni – […] Penso sia la prima volta che tutto il sistema Italia, la filiera alimentare, dei beni di largo consumo, firma un patto con il governo per tenere sotto controllo i prezzi del carrello della spesa”. (Fonte Ansa)
Trimestre anti-inflazione, distribuzione e del commercio firmano il Protocollo
ANCD-Conad, ANCC-Coop, Federdistribuzione, Confcommercio e FIESA-Confesercenti, insieme alle associazioni che rappresentano i settori delle farmacie e parafarmacie, hanno firmato oggi il protocollo di intesa per il trimestre anti-inflazione.
“Con grande senso di responsabilità il settore del commercio ha dato un riscontro immediato a questa iniziativa, come segnale concreto di aiuto alle famiglie – hanno dichiarato le associazioni. – L’impegno sottoscritto oggi rafforza lo sforzo che le imprese della distribuzione esprimono quotidianamente con soluzioni di convenienza e risparmio”.
“In particolare – spiegano – le ulteriori iniziative che saranno messe in campo riguarderanno beni di largo consumo e alimentari, prodotti per la casa e la persona; saranno realizzate con un potenziamento di offerta – ad esempio, scontistiche e promozioni dedicate – che ogni impresa definirà liberamente e saranno evidenziate dall’apposito logo messo a punto dal Ministero”.
“A fronte dell’impegno concreto e tempestivo del settore del commercio – proseguono – le Associazioni firmatarie del Protocollo auspicano che anche gli altri comparti della filiera, in particolare il mondo dell’industria di produzione dei beni di largo consumo, diano seguito in modo tangibile alle proprie dichiarazioni di intenti”.
L’impegno dell’Industria del Largo Consumo
Anche Centromarca e Ibc hanno confermato oggi “il massimo supporto dell’Industria del Largo Consumo al contenimento delle tensioni inflative, coerentemente con gli impegni riassunti nella Lettera di Intenti condivisa con il Mimit lo scorso 15 settembre”.
“Parallelamente – rimarca Vittorio Cino, Direttore Generale di Centromarca e Ibc, – hanno chiesto alle aziende associate di valutare, nel rispetto della libera concorrenza, della strategia di ciascuna impresa e su base volontaria, di sviluppare, limitatamente al periodo di riferimento ottobre/dicembre 2023, iniziative di politica commerciale tese a contribuire a contenere l’inflazione, su una selezione di prodotti determinati da ogni singola azienda, laddove sia ritenuto praticabile dal punto di vista della sostenibilità economica”.
Nel corso dell’incontro Centromarca e Ibc hanno apprezzato la conferma, da parte del Ministro Urso, della creazione di uno specifico tavolo di lavoro interministeriale dedicato al largo consumo, al quale dovrebbero essere rappresentate, oltre all’industria di trasformazione, tutte le componenti della filiera, dai fornitori di materie prime ai servizi energetici, dalla logistica, agli imballaggi, alla moderna distribuzione.
Trimestre anti-inflazione, resta critica l’Unione Nazionale Consumatori
Resta critico il commento dell’UNC davanti alla firma del patto anti-inflazione e alle parole del ministro Urso.
“Uno spettacolo scadente – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. – Un patto senza obblighi, in cui ci si appella al buon cuore di chi lo ha sottoscritto, perché diventi più buono. Una presa in giro per le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese: ci si approfitta del fatto che a ottobre dello scorso anno si era raggiunto il record dell’inflazione, +11,8% contro il +5,4% tendenziale di agosto 2023, meno della metà, per poter cantare vittoria e gridare al successo del trimestre anti-inflazione, dato che, nel confronto tra ottobre 2023 e ottobre 2022, sarà inevitabile un crollo dell’inflazione”.
Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, infatti, “se già oggi prendiamo i dati Istat di agosto 2023 e li confrontiamo, non con quelli di agosto 2022 ma con quelli di ottobre 2022, l’inflazione precipita dal +5,4% tendenziale comunicato dall’Istat a +1,2%, 4,5 volte in meno, pur essendo i prezzi di agosto 2023 esattamente gli stessi. Analogo miraggio si ha anche per i Prodotti alimentari e le bevande analcoliche, la cui inflazione nel mese di agosto 2023 passa da +9,9% a +5,6%, a seconda che la confrontiamo con agosto 2022 o con ottobre 2022. Se a questo si aggiunge che l’inflazione sta rallentando di mese in mese, che a giugno e luglio quella congiunturale era già pari a zero, il quadro si completa e la riduzione, da qui a ottobre, potrà essere ancora maggiore, indipendentemente dal Patto anti-inflazione”.
Vivo ai confini dell’ impero, in Sicilia per intenderci, benzina e gasolio fanno cabotaggio attorno ai 2€. Qualcuno e’ convinto che questi prezzi siamo fuori dall’ inflazione?