Plastica usa e getta e consumi, gli italiani stanno diventando plastic free?
Plastica usa e getta, consumi e sensibilità plastic free: un’analisi sulla sensibilità dei consumatori in tema di bottiglie, piatti e salviettine umidificate
Gli italiani stanno diventando plastic free? La domanda nasce spontanea, se si considerano gli allarmi ormai quotidiani sull’inquinamento da plastica che invade mari e oceani, sui problemi di smaltimento dei rifiuti plastici e sulle necessità di trovare valide alternative soprattutto alla plastica monouso, recuperando consumi all’insegna dello sfuso e del riciclo.
Ma quando si parla di usa e getta, qual è l’atteggiamento degli italiani? È aumentata la sensibilità nei confronti di consumi che possano evitare il monouso? La domanda se l’è posta Tiendeo.it, aggregatore di volantini digitali, che ha svolto una ricerca mirata a conoscere l’atteggiamento dei consumatori rispetto alle abitudini d’acquisto plastic free e la loro evoluzione nell’ultimo anno.
Un dato di fondo emerge dall’andamento di alcune ricerche online: alcuni prodotti sembrano in declino. Ne dettaglio: diminuiscono del 57% le ricerche di acqua e bibite in confezioni di plastica e crollano del 93% quelle di salviettine struccanti e salviette igieniche, mentre si attesta su bassi valori la ricerca di piatti e bicchieri in plastica.
Consumatori per la sostenibilità
«Retailer e consumatori prendono posizione a favore della sostenibilità», dice Tiendeo.it ricordando le azioni fatte per superare le buste della spesa in plastica e i sacchetti di frutta e verdura.
Negli ultimi tempi la Gdo sta lavorando anche all’assortimento di piatti e bicchieri di plastica, proponendo alternative compostabili. Da parte dei consumatori le ricerche fatte nell’ultimo anno per forchette, piatti e bicchieri in plastica sono sempre di meno.
«Oltre a questa scelta, sono da sottolineare i vari accordi per l’eliminazione di imballaggi in plastica e a favore di un utilizzo sempre più massivo di plastica riciclata. Ma non solo – aggiunge Tiendeo.it – Lo spirito ecologista si riflette anche nell’aumento del consumo di prodotti bio del +6,4%, conseguente a un ampliamento dell’offerta del +9% rispetto allo scorso anno, come rivelato dall’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy».
Basta con le salviettine
Diminuiscono del 57% le ricerche di acqua e bibite in plastica. C’è insomma un certo cambiamento nelle abitudini dei consumatori che prima consideravano gli sconti su questi prodotti un incentivo all’acquisto, con l’obiettivo di fare scorte mensili.
Altro dato da considerare è il crollo di ricerche per le salviettine umidificate, proposte come pratiche da usare nella versione struccante e per l’igiene intima e altra fonte di consumo usa e getta inquinante. Sostiene Tiendeo.it: «Gli italiani sembrano rendersi conto dello stato in cui verte il pianeta, e per questo stanno iniziando ad attuare modifiche nelle proprie abitudini di tutti i giorni, recuperando pratiche messe da parte abbagliati da messaggi che inneggiano a ideali di comodità e rapidità. A dimostrazione di questa teoria è il dato emerso dall’analisi delle ricerche dell’ultimo anno da parte degli utenti, che vedono le salviettine umide in caduta libera con un -93% rispetto all’anno precedente. Un piccolo gesto in più verso la cura del nostro pianeta».