famiglia al supermercato

Intesa tra Distribuzione e Industria del largo consumo contro le pratiche commerciali sleali

La Marca del Distributore continua a crescere e raggiunge quasi il 20% della quota di mercato. Aumentano gli assortimenti, hanno un buon successo le linee specialistiche e si riduce la promozionalità.

La distribuzione moderna è poi chiamata a rispondere a obiettivi di sostenibilità. E proprio domani verrà presentato lo studio strategico realizzato da The European House – Ambrosetti, in collaborazione con ADM – Associazione Distribuzione Moderna, che per l’edizione 2020 riguarda il contributo della Marca del Distributore alla sfida dello Sviluppo Sostenibile e del Paese. Domani a Bologna inizierà infatti Marca, il grande Salone internazionale sui prodotti a marca del distributore che si terrà a Bologna il 15 e 16 gennaio 2020, organizzato da BolognaFiere in collaborazione con ADM (Associazione Distribuzione Moderna).

 

Prezzi

 

La Marca del Distributore

La Marca del Distributore (MDD) è costituita dai prodotti commercializzati all’interno dei punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata con lo stesso brand dell’insegna, o con marchi riferibili all’impresa distributiva. Ormai in Italia ha raggiunto una quota di mercato che si aggira sul 20%: numeri significativi ma ancora distanti da quelli registrati in altri paesi europei, dove la MDD arriva a rappresentare quote di mercato anche del 40/50%.

Nel Salone che inizia domani saranno sempre più numerose, fra le altre cose, le proposte a declinazione “bio” che rappresentano ora quasi un quarto della superfice espositiva. Si segnala inoltre un aumento del 15% per le aziende del settore non-food.

«La quota in volume dei prodotti a marca del distributore si attesta, in Italia, al 20 per cento contro una media europea superiore al 30 per cento», ha detto qualche tempo fa, presentando l’edizione 2020 di Marca, il presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari.

Allo stesso tempo i prodotti di innovazione rispondono alle esigenze dei consumatori con «proposte declinate a trend emergenti quali il biologico, la sempre più spiccata attenzione alla sostenibilità dei packaging, la tracciabilità e le intolleranze alimentari. I numeri – ha proseguito Calzolari – sono la miglior dimostrazione di questi trend: i prodotti a declinazione bio rappresentano, oggi, quasi un quarto della superficie espositiva di MarcabyBolognaFiere e quelli free from, dedicati alle intolleranze, si attestano a un quinto».

Mercato in crescita per i prodotti a marchio del distributore

I prodotti a marchio del distributore rappresentano un mercato in crescita. I numeri generali (dati 2019, fonte Marca BolognaFiere) dicono che l’anno scorso le vendite del Largo Consumo hanno ripreso a crescere. Dopo un 2018 stabile in cui il mercato è cresciuto del +0,3% i primi 10 mesi dell’anno hanno fatto registrare una performance positiva (+2,0%) in cui i prezzi deboli hanno sostenuto, in parte, la domanda. Le migliori performance sono state registrate da Specialisti Casa Persona (+6,9%), Superstore (+3,9%) e Discount (+3,4%). Continua, invece, la crisi degli Ipermercati che restano l’unico canale in sofferenza (-2,9%).

In questo contesto, la marca del distributore è cresciuta a un ritmo superiore a quello del mercato: più 4,7%. E la sua quota sfiora il 20%. Nell’ultimo trimestre del 2019 la quota della MDD è rimasta sempre superiore al 20%.


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