Domani, 15 marzo, è la giornata mondiale del consumatore e, nell’ambito dei festeggiamenti organizzati dalla Commissione europea, quest’anno ci si concentrerà sui diritti dei consumatori nell’era digitale che saranno al centro dell’European Consumer Summit, che si svolgerà l’1 e 2 aprile a Bruxelles.
L’economia digitale europea ha subito una rapida trasformazione con un impatto fortissimo sulla quotidianità dei consumatori dell’UE. Le cifre parlano da sole: attualmente ci sono più di 790 milioni di contratti per la telefonia mobile in Europa ed Internet è usato da più di  370 milioni cittadini europei. Più della metà dei consumatori UE ha fatto almeno un acquisto online negli ultimi 12 mesi e l’80% di coloro che acquistano in rete utilizza pagine di confronto prezzi per cercare le offerte più vantaggiose presenti nel mercato unico.
In questi anni sono emerse quindi nuove domande sui diritti dei consumatori online. Per il Consumer Summit 2014 il Commissario europeo per i consumatori Neven Mimica invita i partecipanti a scambiare opinioni ed esperienze sul consumatore nell’era digitale. Anche una consulente legale del Centro Europeo Consumatori (CEC) di Bolzano parteciperà al vertice di Bruxelles.
In particolare Monika Nardo del CEC di Bolzano è stata invitata a partecipare al seminario dedicato alle problematiche legate agli acquisti online, con particolare riferimento a quei casi nei quali ai consumatori viene negato l’acquisto di un prodotto o servizio oppure questo viene venduto ma ad un prezzo più elevato a causa della sua residenza o cittadinanza. Si tratta delle discriminazioni di prezzo vietate – salvo eventuali ragioni oggettive – dalla direttiva servizi. Proprio pochi giorni fa la giurista del CEC ha potuto rappresentare l’Italia in una riunione di esperti in materia di direttiva servizi che si è svolta sempre a Bruxelles presso la direzione generale mercato unico e servizi della Commissione europea.
“La tutela dei consumatori nell’era digitale vedrà un deciso rafforzamento a partire dal prossimo 13 giugno”, spiega Monika Nardo, “quando tutti gli Stati membri dell’UE avranno trasposto nella propria legislazione nazionale la nuova direttiva dei consumatori”. Tra le novità vi sarà un termine di recesso più lungo visto che dagli attuali 10 giorni previsti in Italia si passerà a 14 giorni, “ma la nuova normativa ha introdotto molte altre importanti novità a tutela dei consumatori che acquistano online”, prosegue l’esperta. Per inviare domande sul consumatore nell’era digitale, i consumatori possono girare un video sul sito internet del Consumer Summit 2014 (http://www.european-consumer-summit.eu/2014/media_en.html): i video verranno trasmessi durante il Summit e i cittadini riceveranno una risposta durante l’evento stesso.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

1 thought on “Diritti dei consumatori, l’European Consumer Summit si concentra sull’era digitale

  1. Non sarebbe il caso di riprendere la legge sull’obbligo di qualunque operatore sul mercato di evidenziare la propria email che fu emendatata da obbligatorietà a facoltativa?
    a cosa serve la posta certificata se poi non può essere utilizzata al fine di comunicare in una forma legale?

Parliamone ;-)

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: