Quest’anno consumi di Natale in calo del 3% rispetto al 2011. A dicembre gli italiani spenderanno infatti 36,8 miliardi contro i 38 miliardi dello scorso anno. La tredicesima – e sono sempre meno quelli che la percepiscono – servirà sempre più per far fronte ai mutui, pagare i debiti, ripristinare il risparmio eroso dalla crisi economica, tanto che ci saranno due miliardi in meno a disposizione per i consumi. È un Natale di crisi in cui si fronteggiano speranza e pessimismo, quello fotografato dal sondaggio Confesercenti-Swg. Sale la speranza, ma cresce anche il numero di coloro che temono sia il peggiore del triennio. Sette italiani su dieci spenderanno meno per i regali, con una spesa media in flessione del 14%. Il 26% degli italiani punta a un risparmio del 50%.Secondo il sondaggio Confesercenti-Swg di oggi il 54% degli italiani (era il 51% nel 2011) si affida alla speranza per definire il Natale e in tal modo cerca di contrastare gli incubi della crisi e del futuro, ma aumenta anche il numero di chi pensa che questo Natale sarà il peggiore dal 2010, salendo dal 25% dello scorso anno al 38%. È un’altalena fra ottimisti e pessimisti. A risentire di tutto questo, e naturalmente della congiuntura economica difficile, sono i consumi: “questo dicembre, in totale, gli italiani spenderanno 36,8 miliardi: il 3% in meno rispetto al 2011, quando spesero 38 miliardi – afferma il sondaggio – In calo della stessa percentuale anche ‘l’effetto Natale’, l’insieme di spese innescate dalle festività dell’ultimo mese dell’anno: nel 2012 è di 10,7 miliardi, contro gli 11 registrati nel 2011”.
Le tredicesime saranno in tutto di oltre 41 miliardi e mezzo di euro, ma aumentano coloro che non le percepiscono (dal 23% dello scorso anno al 28% è la percentuale di coloro che dichiara che in famiglia nessuno prende la tredicesima). Quando c’è, dunque, la tredicesima servirà per far fronte a mutui e ripristinare il risparmio eroso dalla situazione economica.
Diminuisce infatti di due miliardi la quota destinata agli acquisti (ora a 17 miliardi e 787 milioni) e in particolare ci saranno 700 milioni di euro in meno per i regali. Una parte consistente della tredicesima, 11 miliardi e 739 milioni,  andrà a rimpinguare i risparmi erosi dalla difficoltà economiche: gli italiani, insicuri sulla possibilità di una rapida ripresa, preferiscono accantonare quasi due miliardi in più rispetto al 2011. Circa 12 miliardi provenienti dalle tredicesime, invece, verranno usati per far fronte ai mutui e pagare i debiti (+641 milioni sul 2011), mentre quasi 13 miliardi e mezzo saranno impiegati per affrontare le necessità della casa e della famiglia (in calo di 1 miliardo e 314 milioni).
In un contesto del genere, non stupisce che il regalo sia all’insegna del risparmio per quasi sette italiani su dieci. Il 68% dichiara infatti che spenderà meno dello scorso anno: il 26% punta a un risparmio del 50%, il 20% tra il 30% e il 50% e il 21% degli intervistati fino al 30%. Solo il 2% segnala di voler aumentare le spese, mentre il 30% si terrà sugli stessi livelli del 2011. Si spende meno perché il risparmio si è ridotto – “sfinimento da crisi”, la chiama Confesercenti – e perché c’è il fardello di tasse e tariffe che condizionano la capacità di spesa.
La spesa media per i regali diminuirà dunque del 14% con un risparmio maggiore soprattutto per parenti e amici, per i quali il 17% degli italiani cercherà di risparmiare. Il 15% limiterà le spese per sé, mentre solo l’8% (lo scorso anno era il 10%) risparmierà sul dono al partner. Il 5% si troverà costretto a stringere la cinghia anche per i regali ai bambini. Fra i canali di acquisto, lo shopping nei negozi viene scelto dal 73% degli intervistati ma sale la percentuale di chi farà regali online, dal 11% del 2011 al 17% di quest’anno.
Quali regali si faranno? Reggono prodotti alimentari e vino, indicati dall’82% degli intervistati, mentre aumentano rispetto allo scorso anno i libri, che passano dal 51% al 55%, e i viaggi, segnalati dal 14% degli intervistati. Sotto l’albero ci saranno poi gadget tecnologici: il 27% degli italiani (il 29% tra chi percepisce la tredicesima) regalerà ad altri o acquisterà per sé un prodotto Hi-Tech, una quota inferiore solo di un punto percentuale a quella registrata nel 2011 (28%). La scelta riguarderà soprattutto accessori per pc; non si fa sentire l’effetto iPhone5, in calo rispetto allo scorso anno; si sente invece l’effetto iPad mini e oltre la metà dei tablet in regalo sarà di questo formato. In calo, invece, tutta la tecnologia da salotto, i televisori ad alta definizione (un vero tracollo, scendono dal 12% del 2011 al 5% di quest’anno) e le console per videogiochi elettronici.


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