
Netcomm Forum Live: il 93% degli utenti preferisce consegne contactless
Al via il Netcomm Forum Live: dopo il lockdown la frequenza all’acquisto online è cresciuta del 79%. Costi elevati di gestione, logistica e mancanza di competenze sono i principali ostacoli allo sviluppo dell’e-commerce in Italia
L’accelerazione impressa dalla pandemia all’e-Commerce non si è arrestata anche dopo il lockdown. Nel periodo successivo, in particolare, la frequenza all’acquisto online da parte degli utenti è cresciuta del 79%. È quanto emerso questa mattina in occasione dell’edizione speciale di Netcomm Forum Live, in collaborazione con NetStyle e TUTTOFOOD Milano, che proseguirà in un format interamente digitale fino a domani.
La consegna contactless, a casa come in ufficio, resta ancora quella preferita da oltre il 93% degli utenti. Appare invece più improbabile una ripresa nel breve termine della frequenza del ritiro dei prodotti fuori casa (e-grocery escluso).
“Il consolidamento di abitudini di consumo sempre più ibride, tra canali fisici e digitali, e la tendenza a preferire modalità di acquisto e di pagamento contactless, mette di fronte le imprese italiane alla necessaria implementazione di tecnologie – commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm -Tra i principali ostacoli legati allo sviluppo dell’e-Commerce da parte di retailer medio-piccoli si trovano problemi legati ai costi troppo elevati di gestione (32%), difficoltà nel gestire gli aspetti inerenti la logistica (28%) e mancanza di competenze in materia di e-Commerce (28%).”
Netcomm: transazioni cresciute del 15,4%
Secondo i dati analizzati durante il Netcomm Forum Live, i volumi delle transazioni online negli ultimi 12 mesi sono cresciuti del 15,4%, il 7% solo nel lockdown, con la richiesta di prodotto aumentata del 10%.
Alcuni servizi di e-Commerce si sono, quindi, trovati a dover gestire una domanda 10 volte superiore nella fase Covid, generando nel 25% dei casi problemi nella logistica, con carenza di prodotti disponibili (26%) e un 18% di casi in cui non è stato possibile recapitare la merce.
Per quanto riguarda invece il ricorso ai marketplace, secondo Netcomm gli elementi critici vedono al 34% la non convenienza rispetto al posizionamento del prezzo, problemi legati alla gestione della logistica e commissioni sulle tassazioni molto elevate.

Nuove categorie di acquisto
Nonostante le difficoltà riscontrate, il tasso di soddisfazione dell’esperienza di acquisto è rimasto elevato: a settembre, infatti, si è registrato un gradimento da parte dei consumatori online dell’8,5 in una scala da 1 a 10.
Sono emerse, inoltre, nuove categorie di acquisto online: il 36,4% (+1,8% rispetto ad aprile) ha pensato di acquistare online prodotti che prima aveva sempre comprato in negozio; il 25% (23,3% ad aprile) ha fatto la spesa online; tuttavia, il 42% dei consumatori digitali ritiene che i prezzi siano più alti (erano il 28% ad aprile).
Netcomm: i consumatori preferiscono consegne e pagamenti contactless
Non solo le consegne, ma anche i pagamenti diventano contactless, una tendenza che trova le sue radici nella necessità di assicurare il distanziamento fisico e che porta verso nuove forme di vendita e di dialogo, procedendo all’integrazione dei canali digitali e fisici ed eliminando il contante.
Carte di credito, prepagate e bancomat sono usate più di prima da circa il 15-19% degli acquirenti, così come buoni sconto digitali (14% circa) e app su smartphone (14,7%). Viceversa, il contante è utilizzato da quasi il 30%.
Il 49% degli utenti vorrebbe infatti ordinare i prodotti a distanza e riceverli direttamente a casa; il 43% ritirare rapidamente nello store la merce comprata online e il 33% pagare solo con carte/smartphone.
Una domanda di cambiamento che, secondo Netcomm, si scontra con il contesto, dove su circa 280 insegne di diversi settori, solo il 79% possiede un canale e-Commerce attivo e solo il 37% è abilitato al ritiro o al reso in store di prodotti acquistati online.

Fashion e acquisti digitali
Nella prima giornata del Netcomm Forum Live si è parlato anche di Fashion e Design, grazie alla collaborazione di Maura Basili con Netcomm NetStyle, che ha coordinato l’agenda del convegno nella sezione dedicata alle aziende italiane nel mondo del fashion e design che vogliono competere sui mercati globali.
In particolare, si è registrato un aumento di coloro che si informano e acquistano online, passando dal 18% al 24% negli utenti low digital, e dal 28% al 38% negli utenti high digital. Gli altri consumatori dimostrano invece una tendenza al ritorno al negozio, dai quali però si attendono nuove esperienze e nuovi servizi come quelli sperimentati online.
Un approfondimento è stato dedicato all’analisi del livello di digitalizzazione degli utenti con le loro aspettative verso la marca. I cosiddetti utenti low digital si aspettano in primis un’attenzione a promozioni e sconti, mentre gli high digital chiedono alle marche di essere attente a tematiche quali la sostenibilità, l’inclusione sociale e il saper emozionare.
Scrive per noi

- Mi sono laureata in Scienze Internazionali con una tesi sulle politiche del lavoro e la questione sindacale in Cina, a conclusione di un percorso di studi che ho scelto spinta dal mio forte interesse per i diritti umani e per le tematiche sociali. Mi sono avvicinata al mondo consumerista e della tutela del cittadino nel 2015 grazie al Servizio Civile. Ho avuto così modo di occuparmi di argomenti diversi, dall'ambiente alla cybersecurity e tutto ciò che riguarda i diritti del consumatore. Coltivo da anni la passione per i media e il giornalismo e mi piace tenermi sempre aggiornata sui nuovi mezzi di comunicazione. Una parte della mia vita, professionale e non, è dedicata al teatro e al cinema.
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