Pasqua, Osservatorio Federconsumatori: prodotti tipici rincarano del 3%
I prodotti tipici pasquali aumentano in media del 3% rispetto allo scorso anno. In realtà alcuni prodotti mostravano già un andamento al rialzo: accade per carni bianche e uova, oggetto di un cambiamento di abitudini di spesa da parte dei consumatori, che li acquistano con più frequenza a causa della caduta del potere d’acquisto. Con l’arrivo prossimo della Pasqua, l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha monitorato anche quest’anno i prezzi relativi ai prodotti tipici.
Spiega l’Osservatorio: “A prescindere dal periodo strettamente legato a questa festività, l’andamento di alcuni prodotti analizzati risulta in rialzo già da tempo. Ci riferiamo in particolar modo alle uova ed alle carni bianche. I prezzi relativi a tali prodotti, infatti, soprattutto nell’ultimo semestre, hanno subito degli aumenti dovuti alla crescita del loro consumo. Non si tratta di un cambiamento dei gusti delle famiglie, ma di una modifica delle abitudini dettata dalla forte contrazione del potere di acquisto avvenuta in questi anni (pari ad oltre il -13,4% dal 2008). Nel dettaglio, nel 2013, il consumo di uova fresche è aumentato del +4,5%, quello delle carni bianche del +6%”.
Relativamente ai prodotti strettamente pasquali, si registra un aumento soprattutto nei prezzi delle colombe, che crescono mediamente del +4,5% rispetto al 2013. Scendendo nel dettaglio, dal controllo emerge che, rispetto allo scorso anno, il petto di pollo è aumentato del 6% (costa in media 10,20 euro al kg) e una confezione di sei uova segna più 5% (costa in media 2,10 euro), mentre i prezzi dell’agnello sono in diminuzione del 2% (19,20 euro al kg). Le uova di Pasqua registrano aumenti compresi fra l’1% e il 3% e il loro prezzo può variare dai circa 10 euro per un uovo piccolo di marca a oltre 30 euro per un uovo decorato medio (220 grammi). Una colomba normale costa in media 7,20 euro (più 4% sul 2013), una farcita ha un prezzo medio di 9,10 euro (più 5% sul 2013).
Osservano Federconsumatori e Adusbef: “Per questo, mentre si conferma la tendenza ad acquistare l’uovo di cioccolata, riservato soprattutto ai bambini, prende piede l’abitudine di preparare in casa la colomba e altri dolci tipici di Pasqua. Anche alla luce di queste nuove abitudini, si prospetta, per l’ennesimo anno consecutivo, una contrazione dei consumi relativi ai prodotti pasquali di circa il -13% rispetto al 2013”.