Partenza lenta per i saldi estivi 2021

Quest’anno i saldi estivi inizieranno il 1° agosto, lo ha stabilito la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome presieduta da Stefano Bonaccini, durante la riunione del 7 maggio. Una decisione che ha fatto seguito alla “sollecitazione degli assessori alle attività produttive ed è motivata dalle necessità derivanti dalla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 e dalle conseguenti misure”, si legge nella nota stampa.

Il Presidente Bonaccini ha poi scritto a tutti i presidenti delle Regioni e delle Province autonome invitandoli a “dare seguito alla suddetta decisione per una omogenea applicazione della stessa su tutto il territorio nazionale”.

E dai territori arrivano le prime conferme

“Lo spostamento dei saldi – commenta l’assessore al Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio – consentirà a tutte le attività che a causa del lockdown hanno subito pesanti cali di fatturato di poter recuperare in parte le vendite stagionali. Lo slittamento del periodo di un mese consentirà anche ai consumatori di potersi riappropriare della ‘normalità’ che durante questa tremenda pandemia è venuta meno”.

 

Saldi estivi, Regioni: posticipare al 1° agosto
Saldi estivi, Regioni: posticipare al 1° agosto

Anche la Regione Liguria accoglie favorevolmente la decisione e posticipa dal 4 luglio al 1° agosto la data d’inizio dei saldi estivi.

“Riteniamo sia stata una decisione necessaria sia per i commercianti che per i consumatori – spiega l’assessore allo Sviluppo economico e al Commercio Andrea Benveduti – Spostare di un mese i saldi e concedere al contempo la possibilità di organizzare le vendite promozionali anche nei quaranta giorni antecedenti i saldi stessi, significa consentire la commercializzazione in tempi consoni di merci e prodotti, non solo relativi alla stagione in corso, ma anche rimasti in giacenza e inerenti la precedente”.

Saldi estivi, il commento di Federazione Moda Italia-Confcommercio

“Apprendiamo con soddisfazione la decisione della Conferenza delle Regioni di assecondare le nostre proposte, posticipando la data di avvio dei saldi nell’interesse della categoria e alla luce del nuovo scenario di mercato – afferma il Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Renato Borghi.

“Su oltre 4 mila imprese di tutta Italia, il 94% si era detto contrario alla data prevista del 4 luglio – spiega Borghi riportando i dati di un’indagine realizzata tra gli Associati – La soluzione preferita dalla gran parte delle aziende è la posticipazione (52%), seguita dalla sospensione dei saldi (29%). Solo l’8% ha chiesto di anticiparli. Il 6% voleva mantenere la data del primo sabato di luglio”.


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