Vendite al dettaglio, a settembre più 1,3% in valore e meno 4,4% in volume (Foto di Gerhard Bögner da Pixabay)

A settembre le vendite al dettaglio calano su base mensile sia in valore che in volume, mentre l’andamento annuale vede un aumento delle vendite al dettaglio dell’1,3% in valore e una diminuzione in volume del 4,4%.

Sono i dati sulle vendite al dettaglio di settembre 2023 diffusi oggi dall’Istat, che spiega: “A settembre 2023 si registra una flessione congiunturale delle vendite al dettaglio in valore (-0,3%) e in volume (-0,6%), determinata da entrambi i settori merceologici, beni alimentari e non alimentari. A livello tendenziale, si continua a registrare un aumento delle vendite in valore, sebbene in progressivo rallentamento, che si contrappone ad una diminuzione di quelle in volume. A settembre sono in crescita le vendite al di fuori dei negozi e quelle della grande distribuzione. Per quest’ultima continua l’andamento positivo, già evidenziato nel corso dell’anno, trainato dalle vendite degli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare”.

Vendite al dettaglio, calano i volumi

In particolare, nel confronto con agosto le vendite al dettaglio segnano un calo dello 0,3% in valore e dello 0,6% in volume. Sono in diminuzione sia le vendite dei beni alimentari (-0,2% in valore e -0,6% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (rispettivamente -0,5% e -0,6%).

Su base tendenziale, a settembre 2023, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,3% in valore e registrano un calo in volume del 4,4%. Le vendite dei beni alimentari crescono del 5,5% in valore e diminuiscono del 3,1% in volume; quelle dei beni non alimentari calano sia in valore (-1,8%) sia in volume (-5,2%).

Per quanto riguarda i beni non alimentari ci sono variazione diversi fra i diversi gruppi di prodotti. L’aumento maggiore (in valore) c’è per i Prodotti di profumeria, cura della persona (+5,3%), mentre Elettrodomestici, radio, tv e registratori registrano il calo più consistente (-7,9%).

Rispetto a settembre 2022, il valore delle vendite al dettaglio è in crescita per la grande distribuzione (+4,0%) e le vendite al di fuori dei negozi (+1,6%) mentre diminuiscono sia le vendite delle imprese operanti su piccole superfici (-1,2%) sia quelle del commercio elettronico (-2,6%).

 

Istat vendite al dettaglio settembre 2023

 

Codacons: sulle vendite non si ferma l’effetto del caro-prezzi

Sulle vendite al dettaglio “non si arresta l’effetto caro-prezzi, con la spesa delle famiglie fortemente influenzata dai rincari che continuano a colpire tutti i settori”, commenta il Codacons.

“Anche a settembre le vendite registrano l’ennesimo crollo verticale in volume, con una contrazione su base annua del -4,4% a fronte di un aumento in valore del +1,3% – analizza l’associazione – Questo significa che, al netto dell’inflazione e considerata la spesa per consumi delle famiglie, gli acquisti calano in volume per complessivi 35,7 miliardi di euro annui, pari in media a -1.386 euro su base annua a famiglia”.

Per il presidente Codacons Carlo Rienzi «la riduzione dell’inflazione registrata il mese scorso non salverà il commercio e non avrà effetti sui volumi di spesa degli italiani». Inoltre, ribadisce Rienzi, «il paniere salva-spesa varato dal Governo non sta producendo gli effetti sperati, e crediamo che il Governo debba adottare misure più incisive per fermare il caro-prezzi e sostenere i consumi».


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)