Caro-scuola, Skuola.net: per il corredo scolastico budget ridotto per 1 studente su 2
Secondo un’indagine realizzata da Skuola.net le famiglie quest’anno hanno scelto il risparmio. 8 studenti su 10 hanno scelto di utilizzare lo stesso zaino dell’anno scorso, 4 su 10 utilizzano sistemi alternativi al diario
Tagliare le spese superflue e adottare strategie di risparmio: è questa la ricetta utilizzata dalle famiglie per arginare l’impatto del caro-scuola. Secondo un’indagine realizzata da Skuola.net, che ha coinvolto 1000 studenti di scuole medie e superiori, il 52% ha ridotto il budget previsto per l’acquisto del corredo scolastico. 1 su 5 ha aumentato la spesa e il 29% non si è discostato dal budget degli anni scorsi.
Caro-scuola, 8 studenti su 10 non hanno cambiato lo zaino
In particolare, secondo l’indagine, 1 studente su 4 ha superato la soglia dei 200 euro per l’acquisto del corredo scolastico, il 22% si è aggirato tra i 100 e i 200 euro, ma la maggior parte del campione si è tenuta sotto i 100 euro.
“La scuola di fa “vintage” – ha dichiarato Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net. – Complice l’aumento dei prezzi e il rinnovo continuo delle edizioni, l’acquisto dei libri è stato un salasso. Ecco che, quindi, si risparmia dove si può: zaini alla moda e accessori costosi non sono più al passo con i tempi. Molto di più lo è recuperare ciò che si ha già, dando valore al vecchio”.
Quali sono state, quindi, le scelte di acquisto per quest’anno scolastico? Appena il 16% degli studenti ha dichiarato di aver sostituito lo zaino – scrive Skuola.net. – 2 su 3 hanno scelto un prodotto “firmato” o, comunque, di fascia di prezzo elevata, mentre gli altri hanno optato per modelli più economici. 8 su 10, invece, hanno scelto di utilizzare lo stesso zaino dell’anno scorso: per qualcuno una decisione condizionata dai rincari.
Per quanto riguarda i quaderni, alcune famiglie hanno scelto la via del riciclo: rimanenze dell’anno scorso o vecchi block-notes, scrive Skuola.net. Altri, invece, hanno optato per quaderni nuovi, ma economici (34%); il 5% ha dovuto seguire le indicazioni dei docenti, mentre solo 1 su 4 ha potuto scegliere il proprio modello preferito senza badare al costo.
Il diario, invece, non è più una priorità: 4 su 10 hanno dichiarato di non averne bisogno, grazie all’utilizzo di sistemi alternativi, come App, taccuini e così via. Il 6% ha dovuto optare per il diario d’istituto imposto dalla scuola, l’11% ha cercato di risparmiare e il 28% ha cercato un compromesso tra modello e prezzo; infine, il 15% ha scelto, invece, il proprio brand preferito.