Cybersecurity, come affrontare le sfide presenti e future del digitale
Al via il Cybersecurity europe 2024. Quali sono gli obiettivi fondamentali? Migliorare la resilienza, raggiungere l’autonomia strategica e accrescere la consapevolezza del rischio
Roma capitale della cyber-sicurezza per la due giorni di Cybertech, il più grande evento dedicato al settore digitale, organizzato in collaborazione con Leonardo, che ha preso il via questa mattina al Centro congressi La Nuvola.
Cybertech Europe 2024 riunirà esperti internazionali di cybersecurity, esponenti del governo e rappresentanti del mondo accademico e economico, a livello nazionale e globale per discutere delle propettive e delle sfide della sicurezza informatica.
Il dominio digitale è ormai pervasivo e abilitante per ogni settore della società, e assicurare la protezione e la tutela di reti, dati e informazioni è indispensabile per assicurare lo sviluppo e il funzionamento del Paese, e non solo.
Gli obiettivi da tenere bene in mente quindi sono almeno tre: migliorare la resilienza delle infrastrutture digitali, raggiungere l’autonomia strategica e accrescere la consapevolezza del rischio da parte di soggetti pubblici e privati.
Opinioni a confronto: le aziende
Molti degli eventi internazionali dell’ultimo anno sono stati caratterizzati dalle nuove tecnologie, dall’uso dei droni all’impiego di attacchi cyber. “Per questo, ha dichiarato Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, “dobbiamo cambiare il modo di pensare da un concetto di difesa tradizionale a uno di sicurezza globale”.
In questo nuovo scenario globale, però, la tecnologia non è solamente un elemento di preoccupazione, ma anche un’opportunità, che bisogna saper sfruttare appieno. L’obiettivo di Leonardo è quello di produrre piattaforme sicure by design. “Aeromobili, elicotteri, sistemi militari e spaziali, tutte dovrebbero essere cyber-sicure fin dalla progettazione”.
Tutto questo non può essere fatto dai singoli Paesi da soli. “L’Europa deve accelerare nelle collaborazioni e ridurre le sue frammentazioni, con un sistema di difesa e sicurezza che deve diventare veramente continentale”.
Il ruolo dell’Europa
A ribadire questo aspetto è anche Carlo Corazza, direttore della rappresentanza in Italia del Parlamento europeo, che afferma: “L’Unione europea deve rafforzare le proprie capacità. Finora non siamo stati in grado di fornire una risposta efficace”.
L’Ue lavora su vari fronti per promuovere la cibersicurezza. Le strategie puntano a rafforzare la resilienza alle minacce informatiche e garantire che imprese e cittadini beneficino di tecnologie digitali affidabili.
Tuttavia, un’indagine del 2022 sottolineava la carenza di esperti di cibersicurezza in tutta l’Europa. vi è quindi la necessità di sensibilizzare e formare su questo argomento.
Cybersecurity e sicurezza del Paese
“La cybersecurity non è più semplicemente questione di resilienza, ma è diventata una questione di sicurezza nazionale, che richiede una strategia di contrasto ampia”, ha sottolineato Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Il salto di qualità nella minaccia richiede una strategia di contrasto più articolata, che sia capace non solo di prevenire i singoli incidenti ma anche di ridurre al minimo le vulnerabilità di carattere sistemico”. “Sono costanti le interlocuzioni internazionali, ma l’autonomia strategica si accresce anche stimolando lo sviluppo delle nuove tecnologie digitali da parte delle nostre aziende”.
Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, ha evidenziato come “in questi mesi, durante i quali il nostro Paese ha ospitato decine di eventi di rilevanza internazionale, organizzati nell’ambito del G7 a guida italiana, tutto si è svolto senza problemi. il che è frutto el lavoro accurato e preciso di prevenzione e protezione dei servizi digitali nazionali”.