
Natalità: l'incremento delle nascite passa anche per la procreazione medicalmente assistita (fonte immagine pixabay)
Natalità: l’incremento delle nascite passa anche per la procreazione medicalmente assistita
Procreazione assistita, cosa bisogna sapere
Quando si parla di incremento delle nascite, si intende, come è noto, una maggiore percentuale di nascituri entro un certo periodo di tempo. Si tratta senza dubbio di un fenomeno positivo, considerando che la nascita di un bimbo, oltre ad essere un lieto evento, si correla ad uno stato di salute e di benessere psicofisico dei genitori, e quindi della società.
Una condizione che, al giorno d’oggi, non è particolarmente facile da realizzare: molto spesso si segue un ritmo di vita frenetico e stressante, che comporta spesso difficoltà non irrilevanti anche alle coppie in cerca di un figlio.
Tuttavia, l’incremento demografico non riguarda esclusivamente i nati da una fecondazione naturale, ma tiene conto anche della fecondazione assistita, un metodo del quale oggi, per vari motivi, molti si avvalgono.
In questo scenario si distingue eugin.it, il centro che si rivolge proprio alle coppie che desiderano avere un figlio ma non riescono nel loro intento, anche nel caso in cui, dal punto di vista fisiologico, come spesso avviene, non esistono problemi.
Eugin è presente in Italia con diverse cliniche, ed è considerato uno dei più importanti poli europei in merito alla fecondazione assistita, in grado di offrire tutto il supporto e l’assistenza necessari per soddisfare il desiderio di avere un figlio.
Che cosa è la riproduzione assistita
Come è noto, in un processo di riproduzione naturale della specie umana, a seguito di un rapporto sessuale, gli spermatozoi maschili vengono immessi nella vagina, e si dirigono verso le Tube di Falloppio, alla ricerca dell’ovocita femminile. Ovviamente, soltanto uno riuscirà nel proprio intento, successivamente l’ovulo femminile si indurisce e gli altri milioni di spermatozoi non potranno proseguire nel loro viaggio.
A questo punto, lo spermatozoo che ha raggiunto il traguardo, si fonde con l’ovocita, ed è così che ha inizio la moltiplicazione delle cellule e la formazione dell’embrione.
Questo è l’evento naturale, che talvolta avviene regolarmente, ma che in molte situazioni incontra problemi e ostacoli. È per questo che moltissime coppie si rivolgono al servizio di fecondazione assistita, che, in assenza di complicazioni o di problemi particolari, propone percorsi e trattamenti utili per migliorare la capacità riproduttiva in una coppia, e, di conseguenza, ottenere una gravidanza.
Le tecniche di riproduzione assistita
Il percorso medico e terapeutico per arrivare alla riproduzione assistita è piuttosto lungo e complesso, e parte con una prima diagnosi per cercare di capire quali problemi fisici o psicologici abbiano causato ad una coppia l’incapacità di riprodursi regolarmente.
In ogni fase del trattamento, viene garantita l’assoluta e totale riservatezza, le prime visite vengono effettuate spesso con l’ausilio degli strumenti di telemedicina, per garantire ai pazienti tutela della privacy e tranquillità.
Una volta accertate le cause che impediscono ad una coppia di procreare, l’équipe di specialisti di Eugin provvederà a stabilire e proporre la tecnica più idonea. I trattamenti di riproduzione assistita attualmente si avvalgono di tecniche diverse, suddivise principalmente in due categorie: riproduzione assistita omologa ed eterologa.
Nel primo caso, si tratta della situazione in cui di una coppia perfettamente in grado di produrre sia spermatozoi che ovuli, ma incapace di riprodursi per cause che possono essere fisiche, ad esempio ovulazione irregolare, problemi tubarici, disfunzioni maschili o, non di rado, un blocco psicologico o l’età femminile, non giovanissima. Con la tecnica omologa, si utilizzano i gameti, vale a dire l’ovocita e lo spermatozoo, provenienti dai due partners.
Nella riproduzione assistita eterologa, uno dei due partners, o talvolta entrambi, si trova in una condizione di infertilità, non è quindi possibile disporre di spermatozoi o di un ovulo potenzialmente in grado di unirsi e generare una nuova vita. In queste situazioni, la soluzione migliore è quella di ricorrere alla tecnica eterologa, utilizzando uno dei due gameti, oppure entrambi, provenienti da donatori esterni alla coppia. Una scelta sicuramente non semplice da affrontare, ma che permette di ottenere come risultato una gravidanza e la nascita del figlio desiderato.

Scrive per noi

- Helpconsumatori è la prima e unica agenzia quotidiana d’informazione sui diritti dei cittadini-consumatori e sull’associazionismo organizzato che li tutela.
Consumi2023.06.08Prezzi alimentari, Altroconsumo: si riduce il risparmio che viene dalle promozioni
Europa2023.06.08Pacchetti turistici e pandemia, Corte Ue: no all’esenzione temporanea dall’obbligo di rimborso
Tech2023.06.08Bollette a 28 giorni, Corte Ue: Agcom può imporre periodicità minima per la fatturazione telefonica
Diritti2023.06.07Covid, Long Covid e fragilità, la Guida di Cittadinanzattiva per la tutela e l’informazione