Estate 2022, rincari su ogni fronte: dagli alimentari alle vacanze, saranno mesi salati (fonte foto pixabay)

L’estate 2022 è già quella dei rincari. Sugli alimentari, prima di tutto: oltre all’aumento di  materie prime quali olio di semi e burro, costa già più caro cucinarsi un piatto di pasta come pure una frittata, preparare una frittura come una macedonia. L’estate dei rincari caratterizza anche le vacanze, con tutte le voci in aumento a partire dai viaggi aerei per finire con i pacchetti vacanza e i servizi della ristorazione.

Sulla base dei dati Istat sull’inflazione a maggio, le associazioni dei consumatori hanno stilato la top ten dei rincari alimentari (l’Unione Nazionale Consumatori) e la lista di tutte le voci al rialzo per le vacanza (Codacons).

 

supermercato
Carrello della spesa, a maggio vola a più 6,7%. L’inflazione aumenta del 6,8% (fonte foto pixabay)

 

La top ten dei rincari alimentari

L’Unione Nazionale Consumatori ha elaborato i dati Istat per stilare la classifica dei prodotti alimentari che a maggio hanno registrato i maggiori rialzi annui.

Il record dei rincari spetta all’Olio diverso da quello di oliva che si impenna del 70,2% rispetto a maggio 2021 e che certo risente dell’effetto Ucraina e del blocco dell’import dell’olio di girasole. Al secondo posto il Burro che svetta del 23,3%. Sul gradino più basso del podio la Pere che salgono del 22,9% in un anno. Al quarto posto i Pomodori (+20,6%), poi il cibo simbolo dell’Italia, la Pasta (fresca e secca) che lievita del 20,5%. Seguono la Farina (+18,7%), il Pollame, che costa il 13,8% in più su base annua, la Margarina (+12,8%), Altra frutta come i meloni e i cocomeri (+12,6%). Chiudono la top ten le Uova (+12,3%).

Si segnalano poi i rincari per i vegetali (+11%), i gelati (+11%), il pane confezionato (+10%), e quello fresco (+9,4%).

 

UNC top ten dei rincari alimentari, maggio 2022

 

Vacanze salatissime

Non andrà meglio a chi vorrà e potrà concedersi qualche giorno di relax, perché le vacanze di quest’anno saranno onerose. C’è «una raffica di rincari in tutto il comparto del turismo e dei trasporti che renderà salatissime le vacanze estive degli italiani», dice il Codacons. L’associazione stila la lista di tutte le voci al rialzo.

Nell’ultimo mese si sono registrati in Italia fortissimi aumenti delle tariffe che raggiungono livelli record per i biglietti aerei, i cui prezzi in alcuni casi sono più che raddoppiati rispetto allo scorso anno. Acquistare un volo europeo costa infatti oggi il 127,6% in più rispetto al 2021, mentre i voli internazionali hanno subito incrementi del +103,3%. Aumenti delle tariffe anche per i voli nazionali (+21,4%). Aumentano le tariffe dei traghetti che salgono del 22,7% su base annua, mentre spostarsi in auto costa il 25% in più rispetto allo scorso anno se si dispone di una vettura a benzina, e oltre il 33% in più in caso di auto a gasolio.

Non va meglio per tutte le altre voci legate al turismo e alle vacanze – prosegue il Codacons – Per i pacchetti vacanza internazionali si spende l’8,6% in più, mentre alberghi e motel hanno ritoccato al rialzo i listini del +14,7%. Più costoso consumare al bar o mangiare al ristorante (+4,6%) mentre una cena in pizzeria costa quasi il 5% in più rispetto al 2021. Sarà insomma l’estate più costosa degli ultimi decenni.


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