Torna M’illumino di meno. Protagoniste di questa edizione le Comunità Energetiche Rinnovabili
L’edizione 2023 di M’illumino di meno mapperà il fenomeno crescente delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Inoltre scuole, università, amministrazioni, aziende, associazioni, condomìni, cittadini potranno aderire spegnendo le luci, pedalando, organizzando attività di educazione ambientale, riducendo il consumo energetico
Torna domani M’illumino di Meno, la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, che Rai Radio2 con il programma Caterpillar organizza annualmente dal 2005 per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse. Una manifestazione che, anno dopo anno, ha promosso e raccontato le molte azioni, piccole e grandi, che ciascuno di noi può fare per salvare il Pianeta: scegliere la bici anziché l’auto, passare alle rinnovabili, condividere, piantare alberi, eliminare lo spreco alimentare e riciclare correttamente.
L’edizione 2023 – si legge nella nota stampa – mapperà il fenomeno crescente delle Comunità Energetiche Rinnovabili: ovvero quelle alleanze territoriali di enti pubblici e cittadini che producono e distribuiscono energia da fonti alternative. L’appello è quindi aperto a comuni, fondazioni, privati cittadini e aziende che intendono sviluppare reti di questo tipo: aderite a M’illumino di Meno!
La grande comunità energetica di M’illumino di Meno sarà poi composta anche quest’anno da tutte quelle scuole, università, amministrazioni, aziende, associazioni, condomìni, cittadini che aderiranno spegnendo le luci, pedalando, organizzando attività di educazione ambientale, riducendo il consumo energetico.
M’illumino di Meno, alcune iniziative per la Giornata
Sono tante le realtà che hanno scelto di aderire alla Giornata dedicata al risparmio energetico.
Tra queste Coop, che nella giornata di ieri e di oggi ha lanciato l’iniziativa “Accendiamo il futuro”. Una due giorni con protagonista la community di oltre 100 attivisti green under 30 delle cooperative di tutto il territorio, insieme ad alcuni studenti del Liceo Artistico “Marco Polo Cattaneo” di Cecina (Livorno) e del Liceo Linguistico Giordano Bruno di Roma, impegnati in un flash mob luminoso in Piazza del Popolo e nella realizzazione di un murales mangia smog all’uscita della metro Rebibbia, guidati e coinvolti dallo street artist Luogo Comune.
Oggi lo street artist bolognese Luogo Comune ha realizzato un’opera di circa 100 metri quadrati con pittura mangia-smog, in grado di eliminare l’inquinamento di circa 24 auto a benzina euro 6 al giorno. Ad aiutarlo i ragazzi e le ragazze, che hanno completato il murales con i colori e con le parole che ritengono importanti per “accendere il futuro” (tra queste perseveranza, ripartenza, consapevolezza).
Un’altra squadra si occuperà della ripulitura dell’intera area in modo che, a fine giornata, sia stata ultimata la riqualificazione dell’intera piazza della Metro Rebibbia.
L’operazione artistica di Rebibbia è stata preceduta da un flash mob luminoso organizzato ieri sera in Piazza del Popolo, sempre ad opera dei 100 attivisti. Una sorta di installazione artistica temporanea realizzata con luci rigorosamente ricaricabili, con le quali i giovani hanno scritto il loro messaggio al mondo: da “Switch off the climate crisis” a “Switch on the energy future”.
Anche il Credito Cooperativo e Confcooperative aderiscono a M’illumino di Meno.
In questa occasione Federcasse (Federazione italiana delle BCC e Casse Rurali) e Confcooperative (Confederazione Cooperative Italiane), insieme alle Capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea Banca e Cassa Centrale Banca ed alla Federazione Raiffeisen dell’Alto Adige, hanno proposto alle Banche di Credito Cooperativo e alle cooperative aderenti alla Confederazione di ideare iniziative di risparmio energetico che abbiano come filo conduttore il tema “Cooperative, energia per le comunità”.
È questo, infatti, lo slogan scelto per “raccontare” l’impegno delle BCC e del movimento cooperativo nel promuovere il bene comune, il “benessere della comunità” e la qualità della vita, integrando l’equilibrio tra impatto sociale, ambientale ed economico delle attività nella propria mission, con un impegno concreto che si traduce in politiche attive dirette ai soci e alla collettività.
Tra le buone pratiche segnalate vi è quella che mette al centro le Comunità Energetiche Rinnovabili, protagoniste anche di questa edizione della manifestazione. Confcooperative e un numero crescente di BCC – si legge nella nota stampa – promuovono e sostengono, infatti, la nascita delle CER, realizzate secondo logiche comunitarie, di sostenibilità e non speculative. A tal proposito Confcooperative ha avviato tavoli di lavoro con i territori a tutti i livelli: Comuni, famiglie, piccole imprese, associazioni locali, associazioni ambientaliste, parrocchie, diocesi.