
Cibo sicuro, oggi la Giornata mondiale per la sicurezza alimentare
Cibo sicuro, oggi la Giornata mondiale per la sicurezza alimentare
Ogni anno 600 milioni di persone si ammalano a causa di malattie di origine alimentare. Oggi la Giornata mondiale per la sicurezza alimentare, che promuove cinque azioni fondamentali, rivolte a tutti gli attori coinvolti nella filiera
Ogni anno, 600 milioni di persone si ammalano a causa di circa 200 diversi tipi di malattie di origine alimentare, il cui impatto ricade più pesantemente sui poveri e sui giovani. Inoltre, le malattie di origine alimentare sono responsabili di 420.000 decessi evitabili ogni anno. Sono i dati della Fao, in occasione della Giornata sulla sicurezza alimentare, che ricorre oggi 7 giugno.
“Cibo sicuro ora per un sano domani” è il tema scelto quest’anno. Un appuntamento importante, pensato per sensibilizzare sui problemi legati alla sicurezza alimentare e su come si possano prevenire certe malattie attraverso un’alimentazione sicura. E, ancora, per promuovere soluzioni e buone pratiche.
In occasione di questa Giornata, l’EFSA ha avviato la campagna di comunicazione #EUChooseSafeFood, che si svolgerà per tutta l’estate 2021, con l’obiettivo principale di incoraggiare i cittadini a valutare in modo critico le proprie scelte quotidiane riguardanti gli alimenti.
Sicurezza alimentare per tutti
Per garantire la sicurezza alimentare è fondamentale mantenere il cibo al sicuro, lungo tutta la filiera alimentare. Per questo motivo la Giornata promuove cinque azioni fondamentali, rivolte a tutti gli attori coinvolti, ossia produttori, trasformatori, trasportatori, distributori, rivenditori, cuochi e consumatori:
- Garantire che sia sicuro – I governi devono garantire cibo sicuro e nutriente per tutti;
- Grow it safe – L’agricoltura e i produttori alimentari devono adottare buone pratiche;
- Mantienilo al sicuro – Gli operatori del settore devono assicurarsi che il cibo sia sicuro;
- Sapere cosa è sicuro: i consumatori devono conoscere il cibo sano e sicuro;
- Fare squadra per la sicurezza alimentare – Lavoriamo insieme per cibo sicuro e buona salute!

L’impatto della pandemia
Anche la pandemia ha richiamato l’attenzione sul tema della sicurezza alimentare.
Infatti – spiega la Fao – “sebbene il Covid-19 non sia stato trasmesso dal cibo, la pandemia ha accentuato l’attenzione su questioni relative alla sicurezza alimentare, come l’igiene, la resistenza antimicrobica, le malattie zoonotiche, i cambiamenti climatici, le frodi alimentari e i potenziali benefici della digitalizzazione dei sistemi alimentari”
“Inoltre – prosegue – ha individuato debolezze o vulnerabilità nella produzione alimentare e nei sistemi di controllo”.
Su questo aspetto è intervenuta anche la Commissione Europea.
“La pandemia di COVID-19 non ha solo evidenziato l’importanza di una forte preparazione alle crisi sanitarie e di meccanismi di prevenzione e catene di approvvigionamento che garantiscano la circolazione continua di beni essenziali, ma anche l’importanza cruciale di alimenti sicuri universalmente accessibili e convenienti. Il cibo sicuro e nutriente rafforza il nostro sistema immunitario e protegge dalle malattie. Il cibo sicuro è fondamentale per la sicurezza alimentare”, spiega Stella Kyriakides, Commissaria per la salute e la sicurezza alimentare.
E la strategia Farm to Fork rappresenta proprio, secondo il parere della Commissione, una strategia a lungo termine su come trasformare il modo in cui produciamo, distribuiamo e consumiamo il cibo.
“La sicurezza del cibo che produciamo e mangiamo in tutto il mondo è il punto di partenza” – afferma ancora Stella Kyriakides, che ricorda il ruolo della legislazione europea e del sistema di controllo e tracciabilità, che copre tutte le fasi della produzione, lavorazione e distribuzione degli alimenti. E ricorda, infine, il sistema di allarme rapido dell’UE per alimenti e mangimi, il quale garantisce da oltre 40 anni l’immediato intervento degli allarmi urgenti per i rischi di alimenti e mangimi.

Scrive per noi

- Mi sono laureata in Scienze Internazionali con una tesi sulle politiche del lavoro e la questione sindacale in Cina, a conclusione di un percorso di studi che ho scelto spinta dal mio forte interesse per i diritti umani e per le tematiche sociali. Mi sono avvicinata al mondo consumerista e della tutela del cittadino nel 2015 grazie al Servizio Civile. Ho avuto così modo di occuparmi di argomenti diversi, dall'ambiente alla cybersecurity e tutto ciò che riguarda i diritti del consumatore. Coltivo da anni la passione per i media e il giornalismo e mi piace tenermi sempre aggiornata sui nuovi mezzi di comunicazione. Una parte della mia vita, professionale e non, è dedicata al teatro e al cinema.
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