Sicurezza alimentare, Efsa: nasce TKPlate, la piattaforma per ridurre i test sugli animali

Sicurezza alimentare, Efsa: nasce TKPlate, la piattaforma per ridurre i test sugli animali (Foto di Tibor Janosi Mozes da Pixabay)

L’Efsa (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) presenta TKPlate, una piattaforma online che permette a scienziati e legislatori di “modellare e predire la tossicità delle sostanze chimiche” e i potenziali effetti di tali sostanze sull’organismo umano e quello animale.

“Un’importante punto di svolta verso un futuro con meno o zero sperimentazione animale in ambito di sicurezza degli alimenti“, dichiara l’Efsa.

“Da sempre – spiega l’Autorità in una nota – le valutazioni scientifiche sulla sicurezza delle sostanze chimiche negli alimenti e nei mangimi (così come per i farmaci, i prodotti di consumo, le sostanze chimiche industriali e di altro tipo) sono basate su prove tratte da esperimenti su animali. Questa prassi essenziale nella valutazione dei rischi da sostanze chimiche ha garantito, nel complesso, la sicurezza dei nostri alimenti fin dagli anni Cinquanta. Tuttavia la società e gli scienziati stanno mettendo sempre più in discussione questa pratica, sia per motivi etici che scientifici. Tutti noi vogliamo ridurre le sofferenze degli animali e negli ultimi anni sono stati fatti passi in avanti in tal senso grazie alla promozione della prassi delle tre R: sostituire, ridurre e migliorare i test sugli animali”.

Come funziona TKPlate?

Come spiegato dal tossicologo Jean-Lou Dorne, la piattaforma TKPlate “consente ai valutatori del rischio e ad altre persone che si occupano di tossicologia di modellare i processi TK (tossicocinetica, cioè come l’organismo gestisce le sostanze chimiche) e TD (tossicità/tossicodinamica, cioè cosa fanno le sostanze chimiche all’organismo) in tutte le specie incluse nella piattaforma. In pratica si seleziona la specie, la sostanza chimica o il gruppo di sostanze chimiche, i parametri di inserimento come il tipo di esposizione , quindi si producono i modelli con un clic“.

In particolare, la piattaforma “calcola le concentrazioni di sostanze chimiche all’interno dell’organismo a partire dagli apporti (TK) e prevede gli effetti (TD) che esse possono provocare. Alla fine si ottiene in modo automatico un rapporto che fornisce dettagli su tutti i dati di ingresso e di uscita, sui dati in genere e sui grafici. Il rapporto può essere annesso direttamente alla valutazione scientifica come parte integrante della base di evidenze”.

“Questi risultati – sottolinea l’Efsa – possono sostituire direttamente i dati tratti da animali, riducendo la necessità di nuovi esperimenti”.

TKPlate non viene ancora utilizzato nelle valutazioni dell’EFSA, ma – ha spiegato Carlos Gonçalo das Neves, direttore scientifico dell’Autorità – “si stanno valutando le applicazioni dei suoi modelli per ottimizzare la piattaforma e dare priorità alla formazione del nostro personale e degli esperti in tutta Europa. Ciò supporterà il suo impiego nella valutazione del rischio da parte dei gruppi scientifici dell’EFSA in un futuro prossimo, si spera. E naturalmente possiamo e vogliamo allargare l’uso di questo strumento ad altre agenzie dell’UE e agli enti nazionali di competenza”.

I modelli sono affidabili?

Chiaramente lo sviluppo di strumenti come TKPlate porta l’attenzione sulla loro affidabilità come fonti di evidenze.

“Come tutte le informazioni scientifiche – ha spiegato Jean-Lou Dorne – le previsioni fornite da questi modelli presentano una certa variabilità e incertezza, a seconda dei dati disponibili per la specie e la sostanza chimica che si sta testando. Questi sono riportati in modo trasparente in una serie di casi di studio che utilizzano standard internazionali per valutare l’affidabilità di ciascun modello”.

“Tutto il lavoro di modellazione che abbiamo appaltato all’esterno ha richiesto un’approfondita attività di messa a punto, test e convalida, utilizzando non solo i dati sperimentali esistenti sugli animali, ma anche ulteriori dati di laboratorio generati dagli appaltatori – ha aggiunto lo statistico/modellatore Jose Cortiñas Abrahantes. – I casi di studio hanno testato gli esiti del modello in differenti contesti e per diverse specie, producendo risultati in linea con le nostre aspettative, per cui siamo fiduciosi nell’affidabilità e nella solidità dei modelli”.


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