cambiamento climatico

Il convegno di Kyoto Club

Col 2019 si è chiuso il decennio italiano più caldo di sempre. E il 2019 è stato anche il quarto anno più caldo dell’Italia dal 1800 a oggi, dopo i record toccati nel 2014, nel 2015 e nel 2018. Il tutto in soli cinque anni.

A dispetto di chi ancora irride al cambiamento climatico, e di chi pensa che un po’ di freddo fuori stagione sia indicativo di un mancato riscaldamento globale, arrivano gli ultimi dati diffusi ieri dal Cnr-Isac Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima che ha incoronato il 2019 come il quarto anno più caldo di sempre in Italia. Con lo scorso anno si è anche chiuso il decennio più caldo che il paese abbia registrato. E lo scorso mese di dicembre è stato il secondo più caldo dal 1800 a oggi per l’Italia, con più 1.9°C di anomalia rispetto alla media del periodo di riferimento 1981-2010.

L’Italia è sempre più calda

Con questo dicembre da record, dunque, «il 2019 chiude con un’anomalia di +0.96°C sopra media, risultando il quarto anno più caldo per il nostro Paese dal 1800 ad oggi, preceduto dal 2014 e 2015 (+1°C sopra media) e dal 2018 (l’anno più caldo con un’anomalia di +1.17°C rispetto alla media del periodo di riferimento 1981-2010)», dice il Cnr.

Non solo. Molti mesi del 2019 appena concluso rientrano nella “top 10” dei mesi più caldi. Sono otto, in tutto: Marzo (nono più caldo, +1.48°C), Giugno (secondo più caldo, +2.57), Luglio (settimo più caldo, +1.29°C), Agosto (sesto più caldo, +1.42°C), Settembre (decimo più caldo, +1.27°C), Ottobre (quarto più caldo, +1.56°C), Novembre (decimo più caldo, +1.33°C).

«Analogamente a quanto è accaduto a scala globale, anche per l’Italia – conclude il Cnr – ognuno degli ultimi quattro decenni è risultato essere più caldo del decennio precedente, evidenziando un persistente segnale verso un continuo incremento delle temperature: dal 1980 ad oggi la temperatura in Italia è cresciuta mediamente di 0.45°C ogni decennio».


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