m'illumino di meno 2021

M'illumino di meno 2021, appuntamento a domani

M’illumino di meno edizione 2021 si svolge domani e ha un tema ben preciso: il salto di specie. Quello che ha fatto il virus che ci ha precipitati nella pandemia, certamente. Ma anche il “salto di specie” cui sono chiamate le persone per cambiare modo di vivere, di sfruttare l’energia, di consumare – meno e meglio. Di muoversi.

Il salto di specie richiesto da M’illumino di meno è una evoluzione ecologica nel modo di vivere necessaria per uscire “migliori” dalla pandemia – se questo è davvero possibile, per riprendere uno dei leitmotiv con cui siamo entrati nell’epidemia globale nella speranza di uscirne sicuramente prima di quanto non sia accadendo.

 

locandina
Locandina M’illumino di meno 2021

 

M’illumino di meno 2021

Appuntamento a domani dunque per l’edizione 2021 di M’illumino di meno, la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa da Caterpillar e Rai Radio2 e lanciata nell’ormai lontano 2005. Tanto tempo è passato.

Quest’anno la giornata è dedicata a tutti quei comportamenti che segnano un cambiamento e fanno la differenza. Economia circolare, cambiamenti nella scelta del cibo, scelta di muoversi di più in bicicletta e meno con le due ruote, scelte di risparmio energetico ben precise – come quelle del Decalogo, a partire dalla prima e apparentemente più banale: spegnere le luci quando non servono.

L’invito di M’illumino di Meno 2021 è dunque quello di «raccontare i piccoli e grandi Salti di Specie nelle nostre vite. Quelli già fatti e quelli in programma: dalla mobilità all’abitare, dall’alimentazione all’economia circolare».

Il salto di specie che serve all’umanità

Con un salto di specie, da un pipistrello a un pangolino, dal pangolino all’uomo, un virus ha messo in ginocchio la specie umana, spiega il sito dedicato all’iniziativa, che negli anni ha “spento” piazze e monumenti.

«Adesso tocca alla specie umana fare un salto di specie, un’evoluzione nel nostro modo di abitare il pianeta – prosegue il sito dell’iniziativa – Ognuno di noi è chiamato a diventare più green, più responsabile, più sostenibile, più efficiente, più intelligente, più in armonia con il pianeta. Bisogna fare un salto in avanti: in tanti modi, in tanti ambiti. M’illumino di Meno 2021 raccoglie e racconta i salti di specie singoli e collettivi verso la transizione ecologica. Quelli già fatti, quelli in atto, quelli in programma. Grandi e piccoli balzi in avanti: salti di specie».

I cambiamenti che rientrano nel “salto di specie” sono il passaggio alle energie rinnovabili, per esempio. La scelta della mobilità sostenibile e del risparmio energetico. Il riciclo, la riconversione dei materiali, la raccolta differenziata e l’impegno verso “rifiuti zero”. L’economia circolare e la riduzione dello spreco alimentare. Piantare alberi e consumare meno e meglio. Tutelare il paesaggio. Sono cambiamenti che investono non solo l’energia ma il modo stesso di stare sul pianeta.

M’illumino di meno e spengo le luci

M’illumino di meno risale al 2005, quando è stata lanciata da Caterpillar e Rai Radio2, per chiedere alle persone di spegnere le luci non indispensabili e ripensare i consumi. Da allora ha spento piazze e monumenti, dal Colosseo alla Torre di Pisa alla Torre Eiffel, e palazzi simbolo d’Italia. Ha chiamato alla riduzione dell’inquinamento luminoso e alla riscoperta del cielo con l’astronomia.

Le adesioni all’iniziativa sono sempre numerose. Fra queste c’è la Coop, che aderisce da 16 anni e quest’anno promuove come “salto di specie” il cibo che si produce senza consumo di suolo e di preziose materie prime, con meno acqua e meno terra. Sono le caratteristiche di due nuovi progetti di agricoltura ad alta innovazione per la produzione di pomodori ciliegini (con meno acqua) e di frutti di bosco (con meno terra e coltivazione in vaso).


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Scrive per noi

Sabrina Bergamini
Sabrina Bergamini
Giornalista professionista. Direttrice di Help Consumatori. Romana. Sono arrivata a Help Consumatori nel 2006 e da allora mi occupo soprattutto di consumi e consumatori, società e ambiente, bambini e infanzia, salute e privacy. Mi appassionano soprattutto i diritti, il sociale e tutti quei temi che spesso finiscono a fondo pagina. Alla ricerca di una strada personale nel magico mondo del giornalismo ho collaborato come freelance con Reset DOC, La Nuova Ecologia, Il Riformista, IMGPress. Sono laureata con lode in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con una tesi sul confronto di quattro quotidiani italiani durante la guerra del Kosovo e ho proseguito gli studi con un master su Immigrati e Rifugiati. Le cause perse sono il mio forte. Hobby: narrativa contemporanea, cinema, passeggiate al mare.

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