Ripristino della natura, lunedì il voto in Europa (Foto Pixabay)

Lunedi prossimo è prevista l’adozione della Nature Restoration Law, la normativa europea per il Ripristino della Natura.

Tuttavia, l’Italia insieme alla Polonia, alla Svezia, e ai Paesi Bassi ha annunciato il ritiro del sostegno accordato a livello diplomatico lo scorso novembre, dichiarando l’intenzione di votare contro la sua adozione. Green Impact in rappresentanza del network europeo Forest Defenders Alliance chiede alla premier Meloni di sostenere la norma: “è ancora in tempo per dire sì”.

 

Legge sul ripristino della natura, la reazione di agricoltori e ambientalisti (Foto Pixabay)

 

Il punto sulla questione

La legge sul ripristino della natura è la prima (di questo tipo) a livello continentale. Il ripristino degli ecosistemi in Europa aiuterà ad aumentare la biodiversità e a limitare la soglia del riscaldamento globale a 1,5°C

Un’analisi condotta da un Think-Tank europeo (IEEP) ha rilevato che il lavoro per il ripristino della natura, inoltre, potrebbe portare fino a 500.000 nuovi posti di lavoro e un incremento del reddito fino a 11 miliardi di euro, considerando anche la mitigazione degli eventi avversi.

Inoltre, il turismo naturalistico, ampiamente diffuso in Italia e stimato a centinaia di milioni di euro, offre importanti opportunità economiche. Le aree protette e il sistema Natura 2000 attirano milioni di visitatori ogni anno, generando benefici ricreativi significativi.

L’appello di Green impact alla premier Meloni

“Questo repentino cambiamento di posizione -sottolinea Gaia Angelini, presidente di Green Impact- solleva interrogativi sulla comprensione dei benefici di questa normativa da parte degli esponenti del governo italiano. Tale decisione sembra contraria alla preservazione del nostro prezioso patrimonio naturale, il cui valore economico è spesso maggiormente riconosciuto all’estero che nel nostro paese. La Premier Giorgia Meloni – conclude Angelini – ha l’occasione di cogliere questa opportunità e sostenere la Natura italiana,  guardando oltre la mera e falsa narrativa su questi temi che servirebbe solo a portare pochi voti e farebbe male al Paese”.

L’impegno di Green impact e il sostegno di altre associazioni  si rinnova affinché l’Italia sostenga questa normativa anziché ritirarsi. Una decisione favorevole all’adozione della legge  sarebbe a favore di tutti i cittadini di  tutta l’Unione Europea, contribuendo infine alla salvaguardia delle nostre risorse naturali per le generazioni future.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)