Mutui a tasso variabile, Antitrust accetta impegni di Unipol Banca
Mutui a tasso variabile: l’Autorità Antitrust ha accolto gli impegni di Unipol Banca per le clausole floor ed Euribor negativo. Ci saranno un’integrazione della documentazione precontrattuale e contrattuale rivolta ai consumatori e, per alcuni (coloro che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile dal 1° aprile 2015 al 30 settembre 2016) il riconoscimento di una somma straordinaria una tantum.
L’Autorità garante della concorrenza ha accolto gli impegni presentati da Unipol Banca S.p.A. nell’ambito di un procedimento volto ad accertare la mancata o ambigua informativa ai consumatori circa l’esistenza nei contratti di mutuo a tasso variabile della Banca di soglie minime del tasso di interesse contenute rispettivamente in clausole floor (valore del tasso minimo superiore allo spread) ed Euribor negativo (valore del tasso minimo pari allo spread, in modo da rendere i valori negativi dell’euribor irrilevanti nella determinazione del tasso d’interesse nominale annuo), in relazione al momento della loro stipula, precedente o successiva rispetto al rilevamento di valori negativi dei parametri di indicizzazione Euribor.
Gli impegni consistono, in sintesi: 1) con riferimento ai consumatori che sottoscriveranno in futuro contratti di mutuo a tasso variabile della Banca, che prevedono clausole di tasso minimo, in un’integrazione della documentazione precontrattuale e contrattuale al fine di rendere esplicita, persino nella denominazione del prodotto, la presenza di tassi minimi che limitano la variabilità dei tassi di interesse, anche nell’ipotesi in cui la somma algebrica dei parametri di indicizzazione Euribor e degli spread sia ad essi inferiore; 2) con riferimento ai consumatori già sottoscrittori di contratti di mutuo a tasso variabile della Banca, ma ancora in corso di ammortamento e caratterizzati dalla presenza di soglie minime del tasso di interesse, in un’integrazione dei documenti periodici di sintesi per evidenziare sempre l’esistenza di clausole di tasso minimo e nell’invio di una specifica comunicazione illustrativa; 3) con riferimento ai consumatori sottoscrittori di contratti di mutuo a tasso variabile nel periodo 1° aprile 2015 – 30 settembre 2016, ancora in corso di ammortamento, nel riconoscimento di una somma straordinaria una tantum in conseguenza dell’eccezionale e imprevedibile perdurare dei valori di segno negativo dei parametri di indicizzazione Euribor applicati a tali contratti.

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