Assistenza sanitaria per le persone senza fissa dimora, approvata la legge

Assistenza sanitaria per le persone senza fissa dimora, approvata la legge (Foto di Parentingupstream da Pixabay)

La norma che garantisce l’assistenza sanitaria di base alle persone senza fissa dimora è stata approvata definitivamente. Il Senato, infatti, ha approvato all’unanimità (con 130 sì) il disegno di legge, a prima firma Marco Furfaro (PD), già approvato alla Camera.

“Il provvedimento – riporta una nota Ansa – è volto a colmare “un vuoto di tutela“, ritenuto in contrasto con gli articoli 3 e 32 della Costituzione e con i princìpi ispiratori della legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale, in base ai quali l’assistenza sanitaria andrebbe garantita a tutti coloro che risiedono o dimorano “nel territorio della Repubblica, senza distinzione di condizioni individuali o sociali“”. Fino a questo momento, infatti, per le persone senza fissa dimora non era possibile iscriversi al Servizio sanitario nazionale e scegliere, quindi, un medico di base.

Sono diverse le associazioni che, in questi anni, si sono battute per questa norma. Tra queste anche l’associazione Avvocato di Strada, che ha accolto con soddisfazione il risultato raggiunto.

 

 

Assistenza sanitaria per i senza fissa dimora, soddisfatta Cittadinanzattiva

Il provvedimento – ricorda Cittadinanzattiva – stanzia un milione di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, per finanziare un programma sperimentale, da avviare nelle città metropolitane a partire dal prossimo anno, finalizzato a garantire alle persone senza dimora, e prive della residenza anagrafica, l’iscrizione nelle liste degli assistiti delle aziende sanitarie locali, la scelta del medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, nonché l’accesso alle prestazioni garantite dai Lea.

Inoltre sarà presentata dal Governo, a partire da giugno 2026, una relazione annuale alle Camere sullo stato di attuazione della legge per illustrare: numero di persone senza dimora iscritte negli elenchi delle Asl; numero e tipologia di prestazioni erogate: costi sostenuti; eventuali criticità.

“Siamo particolarmente soddisfatti ed orgogliosi per l’approvazione, in via definitiva ieri al Senato, della legge che garantisce l’assistenza sanitaria di base alle persone senza dimora, avviandone la sperimentazione da gennaio 2025 nelle città metropolitane. Ringraziamo innanzitutto Marco Furfaro, primo firmatario della proposta di legge, e l’avvocato di strada Antonio Mumolo, che da anni si batte in prima persona, con la sua organizzazione, per restituire dignità a circa 100 mila persone”, dichiara Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva.

“Ne siamo particolarmente orgogliosi – conclude Mandorino – perché la norma recepisce la richiesta, avanzata anche con la nostra Carta civica della salute globale, di garantire l’assistenza sanitaria di base ai più fragili e agli invisibili – svincolandola dalla residenza anagrafica. Un esempio importante anche di quello che istituzioni, organizzazioni civiche e singoli cittadini possono fare insieme per migliorare le politiche pubbliche del nostro Paese e renderle sempre più vicine ai bisogni delle persone, a partire dai più fragili”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)