
Bambini in carcere, Cittadinanzattiva: approvare velocemente il Disegno di Legge Siani
Bambini in carcere, Cittadinanzattiva: approvare velocemente il Disegno di Legge Siani
Cittadinanzattiva interviene nuovamente sulla tutela del rapporto tra madri detenute e figli minori e chiede che si acceleri l’iter di approvazione della proposta di legge Siani, per concluderlo entro la fine della legislatura
Cittadinanzattiva chiede che si riprenda l’esame in Commissione della proposta di legge Siani per la tutela del rapporto tra madri detenute e figli minori, e che si acceleri il relativo iter di approvazione per concluderlo entro la fine della legislatura.
Una richiesta che arriva a seguito dell’appello lanciato dalla Ministra Cartabia, in occasione dell’audizione presso la Commissione Parlamentare per l’Infanzia: “l’obiettivo ideale deve essere quello di “mai più bambini in carcere””, perché “anche un solo bambino ristretto è di troppo”.
“La Ministra Cartabia ha richiamato nuovamente l’attenzione sul gravissimo ed irrisolto problema della presenza dei bambini in carcere al seguito delle madri detenute. Per questo chiediamo che si acceleri l’iter di approvazione della proposta di legge Siani, depositata già a fine 2019, evitando così di buttare all’aria tre anni di impegno di parte delle istituzioni e di tutte le associazioni”, afferma Laura Liberto, coordinatrice nazionale Giustizia per i diritti – Cittadinanzattiva.
Cittadinanzattiva: proposta di legge Siani passaggio cruciale
L’associazione è impegnata da tempo, insieme all’associazione A Roma insieme Leda Colombini, a richiamare e tenere viva l’attenzione pubblica e delle istituzioni affinché si approvino misure efficaci che consentano di mettere fine, in via definitiva, al fenomeno dell’incarcerazione dell’infanzia.
“Occorre che tale obiettivo non rappresenti un orizzonte ideale, ma un risultato da ottenere in concreto – prosegue Liberto. – Se, infatti, è vero che – grazie all’impegno profuso dallo stesso Ministero, dai Garanti dei detenuti, dalle associazioni, da singoli magistrati nella individuazione di soluzioni ad hoc alternative – il numero dei piccoli detenuti si è sensibilmente ridotto nell’ultimo biennio, è altrettanto vero che occorre lavorare alla costruzione di risposte di sistema perché quel numero può tornare a crescere”.
Liberto conclude, quindi, che “In questa prospettiva la proposta di legge Siani, introducendo significative modifiche normative di natura sostanziale e processuale, rappresenta un passaggio cruciale per superare in via definitiva il fenomeno dell’incarcerazione dei bambini”.

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