Benessere degli animali, lettera aperta: Commissione Ue pubblichi le proposte di nuovi leggi in questo mandato
Scienziati, accademici, esperti hanno inviato una lettera aperta alla Commissione europea: chiedono di pubblicare le proposte di revisione della legge sul benessere animale entro l’attuale legislatura
Una lettera aperta alla presidenza della Commissione europea con l’invito a pubblicare le proposte legislative aggiornate sul benessere degli animali all’interno dell’attuale mandato politico. Scienziati e accademici, veterinari e imprenditori chiedono alla Commissione europea di rendere pubbliche quanto prima le proposte di revisione della legislazione europea sul benessere degli animali.
“Come accademici, ricercatori, veterinari e scienziati che si occupano di benessere degli animali, riteniamo che, in base alle attuali conoscenze scientifiche, la legislazione attuale sia insufficiente a proteggere il benessere degli animali – si legge nella lettera – Pertanto, sollecitiamo la rapida pubblicazione di una proposta legislativa globale e focalizzata sul futuro entro questo mandato politico”.
Lettera aperta sul benessere degli animali
La lettera aperta, indirizzata alla Presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen , raccoglie 637 adesioni – è firmata da accademici, ricercatori, veterinari, scienziati, agricoltori, imprenditori – con la richiesta di pubblicare entro l’attuale legislatura le proposte di revisioni della legge sul benessere animale per permettere di modificare l’attuale normativa europea, ritenuta obsoleta e inadeguata a proteggere gli animali. Tra i firmatari figurano la famosa etologa Jane Goodall e il filosofo Peter Singer.
L’attuale legislazione sul benessere degli animali ha bisogno di aggiornamento in linea con le evidenze scientifiche e le aspettative della società – i cittadini europei hanno evidenziato la necessità di una protezione degli animali uniforme e adeguata, come è emerso dalla consultazione condotta dalla Commissione UE e dalle iniziative dei cittadini europei (ICE) relative al benessere degli animali, fra cui l’invito a passare a sistemi senza gabbie e a vietare l’allevamento di animali usati per la pelliccia in Europa. La richiesta è quella della rapida pubblicazione di una legislazione in grado di proteggere gli animali.
La Commissione, ricorda una nota di Animal Equility Italia, si è impegnata a pubblicare quattro proposte di revisione della legislazione sul benessere animale nell’ambito della sua strategia Farm to Fork. Poiché il mandato politico volgerà al termine nei prossimi mesi, i firmatari chiedono alla Presidente von der Leyen di mantenere questa promessa. Un nuova legislazione sul benessere degli animali garantirebbe anche condizioni di equità tra le aziende in tutta Europa: gli agricoltori che passano a standard di produzione più elevati possono beneficiare infatti di una concorrenza leale sul mercato.
Benessere degli animali per un sistema alimentare sostenibile
La revisione delle leggi europee sul benessere animali “è una componente cruciale per rendere il sistema alimentare europeo equo, sano e più sostenibile”, ricorda la nota di Animal Equality.
«Con un’evidenza scientifica così chiara che mostra l’inadeguatezza degli attuali standard Ue, questa revisione non può più essere rimandata. La Commissione Europea deve pubblicare rapidamente le sue proposte per una legislazione armonizzata che sia adatta allo scopo, che protegga gli animali e sia in linea con gli obiettivi di salute pubblica e ambientale», ha commentato Reineke Hameleers, CEO di Eurogroup for Animals.
«L’Unione europea ha l’opportunità di ridurre la sofferenza di milioni di animali attraverso interventi chiesti a gran voce dai cittadini europei e auspicati da numerosi scienziati ed esperti di benessere animale – afferma Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa – La Commissione deve accogliere queste richieste guardando in faccia la realtà: lo sfruttamento smodato degli animali a scopo alimentare non è più accettabile e non va giustificato in alcun modo. Serve un cambiamento concreto e serve adesso».
Avreste potuto ricevere MOLTE più firme a questa lettera. Non capisco perché non coinvolgiate l’intero mondo animalista che è formato da migliaia e migliaia di persone. Appariamo sempre come se fossimo pochissimi…..invece non è così.